Bloomberg ridimensiona la propria presenza in tv: con il nuovo anno scompariranno la maggior parte dei canali che portano il marchio del gruppo di servizi finanziari ed editoriali fondato dall'attuale sindaco di New York, Michael Bloomberg.
Scompariranno, fra gli altri, il
canale italiano, quello francese, spagnolo e tedesco, ma non solo. Bloomberg è infatti presente anche in America Latina (con un canale in portoghese per il Brasile e uno in spagnolo) e in Asia (con quello generale in inglese e uno dedicato al solo Giappone), 11 in tutto.
Resteranno soltanto i due canali in lingua inglese da New York e da Londra, anche se la stessa sede londinese, potrebbe essere depotenziata, per creare un unico hub centrale a New York, che si collegherà con i vari corrispondenti. Alla cancellazione dei canali si dovrebbe accompagnare, secondo indiscrezioni, anche un taglio di 60 dipendenti. In realtà, l'inglese Guardian parla di tagli ben più consistenti: 100 persone a New York e un numero ancora da definire negli altri paesi in cui è presente.
Il motivo di una decisione così importante è da ricercarsi nelle continue perdite che le operazioni televisive e radiofoniche (queste ultime minori) portano ogni anno nelle casse di Bloomberg: 20 milioni di dollari (15,6 milioni di euro). Per contro gli introiti garantiti dalla tv sono solo una piccola frazione dei 6 miliardli di dollari (4,7 miliardi di euro) di ricavi dell'intero gruppo.
Bloomberg conta quindi di alleggerire i propri conti prima di tutto tagliando i costi di produzione e trasmissione di tutti e dieci i canali attuali, per passare a uno o al massimo due, uno per l'America e l'altro per l'Europa, comunque entrambi in lingua inglese. Per quanto riguarda il personale, i tagli dovrebbero essere limitati dal fatto che si manterranno alcuni corrispondenti nei vari paesi.
Per l'Italia si tratta della seconda perdita di un canale finanziario. Nel gennaio del 2007 era stata la volta di
24 Ore Tv, la televisione del Sole 24 Ore lanciata nel 2001. Adesso quella di Bloomberg. Sul mercato televisivo italiano resta ormai soltanto Class CNBC, il canale finanziario nato dalla joint venture fra Class Editori (che partecipa al capitale di questo giornale) e la CNBC.
Un canale che anche in occasione dell'insediamento del presidente Usa Barack Obama ha dimostrato la sua vocazione internazionale con una diretta non stop di 16 ore e mezza con collegamenti da Washington e dalle principali piazze finanziarie mondiali.
CNBC, tra l'altro, oltre alla rete americana, ha una rete molto estesa di canali internazionali: CNBC Europe e CNBC Asia prima di tutto, poi numerosi canali locali che prendono le mosse dai precedenti: in Turchia, Arabia, Giappone, India, Pakistan, Polonia, Singapore-Hong Kong, Australia.
Tornando all'Italia, così come per altri canali europei, la strategia iniziale di Bloomberg era stata quella di legarsi all'agenzia di stampa leader nel Paese per realizzare il servizio televisivo. Nella penisola l'accordo era stato fatto con l'Ansa, che in pratica realizzava il canale in proprio. Successivamente: visti gli scarsi introiti dalla pubblicità del settore finanziario, queste partnership a livello locale con le agenzie erano state cancellate, e si era deciso di portare a Londra la testa dei vari canali, mantenendo solo delle redazioni locali molto più piccole per le dirette.
Mente della riorganizzazione di Bloomberg tv e radio è Andrew Lack, il manager che in precedenza è stato in Nbc, Cbs e Sony Bmg. La prima mossa evidente di Lack è stata quella di cancellare il Night talk di Mike Schneider, il famoso ancorman in onda sulla rete dal 2003 dopo essere passato per ABC, NBC e Fox News. Uscita che ha seguito quella del managing editor di Bloomberg tv John Meehan che ha lasciato la società la scorsa settimana.
Fonte: Italia Oggi