Il Digitale Terrestre è un nuovo sistema di trasmissione del segnale tv in digitale: offre la possibilità di ricevere i programmi con la normale antenna terrestre. La ricezione dei canali digitali è gratuita e inoltre è possibile ricevere anche canali pay ad esempio Mediaset Premium (Film, Serie TV, Calcio e altro). Per ricevere i canali digitali basta munirsi di decoder (anche chiamto Set Top Box o ricevitore digitale) e collegarlo all' impianto d'antenna e al televisore con il cavo SCART oppure HDMI. Senza il decoder non è possibile ricevere i canali trasmessi in digitale terrestre. La TV digitale terrestre - in sigla DTT (Digital Terrestrial Television) o DVB-T (Digital Video Broadcasting - Terrestrial) – utilizza segnali digitali come quelli dei computer, di Internet, dei CD e della telefonia mobile per trasmettere i canali televisivi.
Il Condominio per ricevere bene il segnale digitale terrestre deve aggiungere i multiplex (moduli digitali terrestri) al centralino preesistente (chiaramente un centralino datato ed obsoleto necessità di una sostituzione completa), deve avere un gruppo antenne in buono stato con anche elementi orientati verso i trasmettitori digitali.
Per quanto riguarda le linee di distribuzione installate di recente ed ancor meglio con componentistica dedicata ad impianti digitali (pensiamo a quei condomini che hanno già centralizzato il satellitare) non occorrerà intervenire in altro modo sulla distribuzione. L’impianto è pronto!
Ma i Condomini che hanno linee di distribuzione datate, manomesse e mal funzionanti già per la ricezione dei servizi analogici terrestri (attuale tv) dovranno intervenire in modo radicale su tale distribuzione. Infatti è impensabile che un segnale digitale possa superare gli ostacoli che spesso creano gli utenti col “fai da te”.
In altre parole, nel digitale, non esistono impianti che “vanno abbastanza bene”, ma pretendono di essere realizzati correttamente, altrimenti “non perdonano”, anzi non funzionano.
Per evitare lavori fatti male conviene anticipare i tempi e rivolgersi a professionisti validi e da anni nel settore, arrivare all'ultimo momento, quando l'analogico verrà disattivato, significherà dover aspettare tempi lunghi o addirittura rischiare di rivolgersi a operatori improvvisati che sfruttando l'opportunità commerciale non garantiscono la professionalità che fa si che gli impianti durino negli anni e non creino continui disservizi a scapito degli utenti.
Il digitale terrestre è poi l’occasione giusta per promuovere il miglioramento complessivo delle installazioni, sia dal punto di vista tecnico, così da renderle più funzionali, sia da quello ecologico, proponendo impianti “ordinati” e non invasivi.
Oltre all’attuale canone TV non è necessario pagare alcun abbonamento. La DTT in Italia è e sarà gratuita, continuando a sostenersi (come l’attuale TV analogica) con la pubblicità ed il canone. Sarà anche possibile per chi lo desidera abbonarsi a canali a pagamento come Mediaset Premium ecc...
La smart card è una speciale scheda, di formato simile ad una carta di credito, che permette di visionare i canali criptati. È generalmente utilizzata per la visione dei contenuti a pagamento.
È sufficiente un decoder che supporti la visione di questo tipo di contenuti, cioè uno con il bollino blu o superiore e la smart card attivata per la visione dei programmi che si intendono vedere; la smart card non è vincolata ad un solo decoder, quindi è possibile spostarla da un decoder all'altro senza doverne attivare un'altra. Inoltre è possibile vedere i programmi a pagamento anche con i televisori con il bollino bianco, cioè quelli dotati di slot per la CAM, acquistandola separatamente.
Si, il numero di programmi TV che è possibile trasmettere con la DTT è fino a dieci volte maggiore di quello della tv analogica: infatti, su una singola frequenza televisiva, mentre in analogico si può trasportare un solo programma, in digitale ne possono essere trasportati da 5 a 7 e in prospettiva, con tecniche di compressione sempre più evolute, fino a 10 (a seconda del tipo di programmi e della qualità prefissata dall’emittente televisiva). Vengono così ampiamente superati i limiti del vecchio sistema che non consentiva l’introduzione di ulteriori programmi TV.
No, non è necessario cambiare il proprio televisore. Basta un decoder o ricevitore digitale terrestre. Per una piena fruizione delle possibilità offerte dalla TV digitale, il ricevitore digitale terrestre deve essere interattivo e contrassegnato dal logo mhp. Sono ora disponibili anche televisori con il decoder digitale integrato, questi apparecchi saranno quindi in grado di ricevere i segnali della televisione digitale anche senza l'ausilio di un decoder.
Se si desidera acquistare un nuovo televisore consigliamo la lettura della guida alla scelta del televisore.
No, tutti i nuovi televisori sono dotati di un sintonizzatore digitale integrato che permette la ricezione dei canali digitali senza l'utilizzo del decoder esterno. Inoltre, molti televisori sono dotati di uno slot per alloggiare una CAM che permette di utilizzare le smart card per i canali che ne richiedono l'utilizzo, ad esempio Mediaset Premium. Sono pochi però i televisori ad essere in grado di sfruttare i servizi interattivi senza decoder esterno.
No, non bisogna installare alcuna parabola. Questa serve solo per la TV via satellite. Per la DTT bastano le antenne tradizionali con cui abbiamo sempre ricevuto le TV nazionali e le TV locali. Se però la tua zona non è coperta dal segnale terrestre, è possibile tramite una parabola ricevere i principali canali gratuiti grazie alla piattaforma tivù-sat
No, nella maggioranza dei casi, non devi cambiare la tua antenna terrestre. Gli impianti di ricezione per la televisione digitale terrestre sono identici a quelli usati per la ricezione analogica. Le attuali antenne (nelle bande III, IV e V) e la rete di distribuzione dalle antenne all’interno degli edifici con gli opportuni dispositivi intermedi (derivatori, partitori, amplificatori, miscelatori/demiscelatori, attenuatori, filtri, ecc.) sono adatte anche alla ricezione digitale. In qualche caso, tuttavia, è necessario un aggiornamento dell'impianto se questo non è dotato dei componenti necessari per una buona ricezione del segnale digitale.
Ci sono molti modi di saperlo. Innanzitutto, le emittenti televisive, principalmente attraverso i propri siti Internet, indicheranno le varie zone del territorio raggiunte dal servizio. Anche i punti vendita presso i quali è possibile acquistare i decoder sapranno indicare le condizioni di copertura nell’area in cui l’utente risiede. Per gli utenti con possibilità di accesso a Internet, sono già operativi vari siti web (come quelli delle principali emittenti televisive, quelli istituzionali o di organizzazioni indipendenti, quali associazioni di emittenti televisive o costruttori di apparati) in cui è possibile reperire informazioni costantemente aggiornate sulla copertura ed è possibile rivolgersi all'antennista di fiducia.
In ogni punto vendita di apparecchiature elettroniche di consumo (televisori, videoregistratori, cellulari, lettori CD, lettori DVD, impianti HiFi, decoder satellitari, ecc.)
Esistono sul mercato principalmente due tipi di decoder:
Analizzando meglio le varie caratteristiche si può fare riferimento alla divisione effettuata da DGTVi con i bollini colorati: le aziende che producono decoder o televisori predisposti per il digitale terrestre possono, infatti, sottoporre i loro prodotti ai test di DGTVi e sarà assegnato un bollino al decoder.
Questi bollini sono a garanzia del consumatore e lo aiutano nella scelta del decoder. A seconda del bollino che espone il decoder si può capire quali sono le sue principali funzioni.
Solo i ricevitori e televisori controllati da DGTVi e prodotti da aziende che hanno aderito all'iniziativa "Bollino DGTVi" espongono questi bollini, ma a grandi linee si possono utilizzare queste quattro categorie per classificare i decoder digitali.
Per maggiori informazioni fare riferimento alla pagina dedicata alla scelta del decoder digitale terrestre.
I decoder zapper sono quei decoder che riescono a ricevere i canali gratuiti, ma non permettono di usufruire dei contenuti a pagamento nè dell'interattività. Questo tipo di decoder è il più economico ed è il minimo indispensabile per recuperare vecchi televisori se si vuole spendere poco. Sono la soluzione più adottata per i televisori secondari in cui solitamente non si utilizzano servizi avanzati come i contenuti a pagamento o l'interattività
Esistono decoder per il digitale terrestre in ogni fascia di prezzo. Il prezzo varia anche per le funzioni disponibili sul decoder. Un decoder economico può costare anche solo 35-40€.
Si: l'installazione è semplice come quella di videoregistratore. Prima di comprare il decoder, tuttavia, è necessario accertarsi che la propria zona di residenza sia coperta dal servizio di televisione digitale terrestre. Qualora, nonostante l’accertata copertura del servizio, l’utente non riuscisse a vedere alcun segnale, occorrerà rivolgersi ad un tecnico per assicurare una corretta installazione oppure per verificare l’efficienza del proprio impianto di antenna.
No, canali digitali mediaset gratuiti sono ricevibili con qualsiasi decoder, mentre per poter utilizzare Mediaset Premium è necessario un decoder o un televisore che supporti anche i contenuti a pagamento, ad esempio un decoder con bollino blu o superiore. Per il servizio Premium On Demand di Mediaset è invece indispensabile un decoder apposito, ad esempio il TTselect-T502.
No, con il nuovo sistema digitale non è più necessario configurare i canali uno per volta, ma è possibile avviare la ricerca automatica dei canali che fa la scansione di tutte le frequenze alla ricerca dei canali ricevibili. L'ordinamento dei canali può essere fatto a mano dopo questa ricerca, ma i televisori e decoder che supportano il sistema LCN ordinano automaticamente i canali secondo un posizionamento deciso da accordi presi tra le princiapali emittenti.
No, generalmente i decoder satellitari non permettono la ricezione del segnale digitale terrestre, ma esistono ricevitori combo, che permettono la ricezione di ambedue i servizi.
Connettendo il decoder alla presa telefonica sarà possibile utilizzare i servizi interattivi del decoder, inoltre alcuni decoder permettono di fruire di questi servizi anche tramite ADSL.
Si. Per capire come funzionano tali servizi di pubblica utilità si può pensare all’attuale televideo, che è possibile richiamare mentre si sta vedendo un normale programma televisivo. Tuttavia, con la tecnica digitale, i servizi di utilità saranno visibili contemporaneamente ai programmi televisivi (mediante suddivisione dello schermo in zone) e saranno molto più funzionali e attraenti del semplice televideo. Inoltre sarà possibile accedere ad una serie di servizi, in grado di fornire informazioni di carattere individuale e privato o effettuare transazioni commerciali, tramite accesso a centri di servizio, gestiti dalle emittenti televisive o da terzi fornitori di servizio. Tipici fornitori di servizio saranno le pubbliche amministrazioni centrali o locali, che renderanno disponibili sulla televisione digitale terrestre, servizi attualmente accessibili solo da Internet o dal cellulare. A tal fine, è necessario però che il decoder sia interattivo, cioè dotato di un canale di ritorno o canale di interazione che utilizza una rete di telecomunicazioni.
Si, il televideo è ancora funzionate. È possibile utilizzare il televideo del televisore, ma esistono anche decoder con la funzione televideo integrata. Inoltre alcuni decoder dispongono della funzione EPG che offre una comoda guida tv. I decoder dotati di MHP permettono anche di sfruttare l'interattività.
Il canale di interazione è un collegamento stabile del decoder verso una rete di telecomunicazioni. Il collegamento può avvenire tramite modem V.90 o ISDN sulla linea telefonica di casa, oppure tramite modem a larga banda (ADSL). In futuro potranno essere disponibili altre tecniche di collegamento. Nel caso di collegamento tramite modem V.90 o ISDN, questo viene attivato in automatico, dal decoder, ogni volta che l’utente richiede tramite il telecomando un servizio che coinvolga un’interazione con il centro servizi. In tal caso, durante l’utilizzo dell'interattività, non sarà possibile ricevere o effettuare telefonate. Nel caso di collegamento ADSL, il telefono risulterà sempre a disposizione per ricevere o effettuare telefonate.
Il costo dei servizi interattivi dipende dalle scelte del fornitore di servizi. Un fornitore di servizi di pubblica utilità potrà offrirli gratuitamente o ad un prezzo molto contenuto. Un fornitore di contenuti particolarmente appetibili sul piano commerciale potrà effettuare le politiche di prezzi che riterrà più opportune. Nel caso in cui il servizio preveda l’utilizzo del canale di ritorno, fatta eccezione per alcuni servizi che possono avvalersi di un numero verde (a carico del fornitore del servizio), il costo del collegamento dipenderà dal fornitore di rete di telecomunicazioni.
Si, se il decoder è dotato di una seconda presa SCART. Proprio per questo motivo, è raccomandato che il decoder abbia almeno due prese SCART. Il videoregistratore verrà allora collegato, non al televisore ma a questa seconda presa. Ci sono anche altre modalità di collegamento che l’installatore sarà in grado di suggerire o effettuare. Spesso è anche possibile collegare il videoregistratore al televisore e il decoder al videoregistratore in questo modo si può registrare anche se il decoder è dotato di una sola scart.
Questa situazione è tipica di un utente aperto alle novità e alle nuove tecnologie, ma non preclude la possibilità di alloggiare anche il decoder DTT. Le modalità di collegamento da adottare dipendono dal numero di prese SCART disponibili sul televisore e su ognuno degli apparati, nonché dalle priorità con cui si vuole che i segnali dei vari apparati compaiano sul televisore. Un tecnico specializzato o un utente esperto saprà individuare la giusta modalità di collegamento.
Il decoder dispone di un solo collegamento all’apparecchio TV. Molti decoder hanno però un altro collegamento pensato per registrare il programma che si sta visionando.
No. I decoder attualmente in commercio permettono di vedere un solo canale per volta, esistono però decoder con tuner doppio che permettono di vedere un canale e registrarne un altro (ad esempio su un Hard Disk integrato) contemporaneamente. Se si intente acquistare un decoder di questo tipo, con il doppio tuner, è necessario informarsi bene prima dell'acquisto, infatti quasi tutti i decoder sono dotati di due prese scart, ma questo non vuol dire che abbiano un sistema dual tuner: la maggior parte di questi decoder prevede una scart per il televisore e una per il videoregistratore, ma non è possibile gestirle separatamente, ossia il segnale video in uscita dalle due scart sarà il medesimo; quindi non è sufficiente guardare se il decoder ha due scart per sapere se questo è anche dotato di un doppio tuner.
No, i normali canali TV saranno visibili anche senza linea telefonica, ma per usufruire dei servizi interattivi la linea telefonica è indispensabile se:
Se si usa una linea telefonica no. Per chi chiama il nostro numero, la linea risulterà occupata. Da parte nostra, sollevando il ricevitore del telefono possono crearsi dei disturbi al collegamento di interattività.
Nel caso di “collegamento di interattività” realizzato attraverso l’ADSL la linea telefonica è sempre disponibile.
Posso utilizzare un collegamento WiFi utilizzando, ad esempio, un router con access point wireless integrato oppure un semplice access point.
Verifica che la zona in cui abiti sia coperta dal servizio DTT. In caso positivo, chiama un tecnico specializzato in impianti di antenna, che possa verificare l’installazione e correggere eventuali problemi nell’impianto.
Verifica che la zona in cui abiti sia coperta dai canali pubblicizzati. Se la verifica dà esito positivo, chiamare un tecnico che possa correggere eventuali problemi di puntamento dell’impianto di antenna e adeguare il centralino TV.
Potrebbe trattarsi di quello che in gergo viene chiamato rumore impulsivo. Tale fenomeno, date le caratteristiche dei comuni impianti di antenna, dovrebbe essere piuttosto raro. Se si verifica, occorre chiamare un tecnico specializzato in impianti di antenna, che possa verificare la presenza di fonti di disturbo ad alta emissione radio (es. grossi motori elettrici).
Quasi tutti i decoder permettono di ricevere oltre che canali televisivi anche canali radio che non trasmettono nessun segnale video, ma solamente l'audio. Generalmente sui decoder questi canali sono separati da quelli video ed esiste un tasto contrassegnato da un piccolo televisore e una nota musicale che permette di passare dalla visione dei canali televisivi a quelli radiofonici.
Si alcuni stati confinanti con l’Italia (es. la Svizzera) hanno già avviato trasmissioni con la tecnologia digitale terrestre da tempo, esistono anche emittenti italiane che ritrasmettono canali esteri.
Si, è possibile utilizzando un tuner tv digitale: ne esistono sia in formato scheda PCI/PCI-E che esterni, ad esempio in formato USB.
Per il momento i canali HD disponibili non sono moltissimi. Ricordare che non tutti i decoder e televisori attualmente in commercio supportano la visione di programmi in alta definizione. Questi decoder e tv sono contrassegnati dal bollino Gold.