Ven, 04 Dic 2009

Tredici canali, tutti gratuiti. Generalisti e tematici. Cui potrebbero aggiungersene altri due se i limiti antitrust lo consentiranno. E’ l’offerta che la Rai va a costruire di qui al 2012, con l’obiettivo di mantenersi leader della televisione non a pagamento anche nell’era del digitale terrestre. L’ambizioso programma sta tutto in un corposo dossier di 80 pagine dal titolo “Piano offerta tv 2010-2012”, preparato dal vice direttore generale Antonio Marano con la struttura palinsesto e marketing, ma già approvato dai vertici aziendali, che Il Messaggero è in grado di anticipare. Per mantenere lo share del 41% sull’intera giornata anche in un nuovo mondo televisivo con quasi cento canali gratuiti, Rai ridefinisce l’offerta delle tre reti principali, rafforza Rai4 di Carlo Freccero e Rai Storia di Giovanni Minoli (le due sorprese positive di un anno difficilissimo per la tv pubblica) e vara in tempi brevissimi altri tre canali.
Il primo Rai5/Movie, «una rete che proporrà al pubblico i film e le grandi fiction di produzione Rai e d’acquisto». Ci saranno titoli del passato (filone Classic), ma anche la replica immediata delle fiction più importanti trasmesse dalle reti generaliste. La seconda novità è Rai6/Extra, che «racconterà i paesi e la cultura attraverso documentari, reportage, magazine e programmi dal taglio entertainment. Infine, arriva RaiSport2, che «sarà il canale dedicato alla massima valorizzazione delle discipline e delle competizioni caratterizzate da un pubblico più circoscritto come tennis, sci o ciclismo». Il Piano Offerta presenta poi un’altra novità: un canale ad alta definizione «che verrà alimentato con una selezione di programmi: eventi sportivi, film, fiction e documentari». Il resto della nuova offerta digitale Rai comprende naturalmente RaiSport/1, Rai News 24, per il quale si promette un sostanzioso rilancio, e i due canali della programmazione per i ragazzi: Rai Yoyo per i più piccini e Rai Gulp per i teen-ager. 
Il documento annuncia poi che «nell’eventualità si presentino a Rai ulteriori opportunità di ampliamento dell’offerta si potrebbero ipotizzare: lo sdoppiamento del canale Rai5/Movie per dare vita al canale Rai Cinema (che ora viene soppresso) e al canale Rai Fiction; un canale Rai Sapere, dedicato alla divulgazione e all’intrattenimento culturale d’eccellenza; Rai Smile, dedicato alla leggerezza e al buon umore». Per ultimo abbiamo lasciato le tre reti più conosciute. Qui non ci sono sostanziali novità se non un’accentuazione del carattere «territoriale» di Raitre. Tanta carne a fuoco insomma. Per la quale Marano promette di utilizzare al massimo anche le sedi di Milano Torino e Napoli.

Fonte: Adnkronos