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Gio, 08 Gen 2009
cartapiuCartapiù in esclusiva gli anticipi e i posticipi e al sabato le partite più importantide del campionato di Serie B, e in più sul nuovo canale cartapiù gol le azione più importanti della giornata.  Per vedere le partite di serie B il costo è di 49 euro per l'intero campionato 
Mer, 07 Gen 2009

Dal 7 Gennaio risintonizza il tuo decoder digitale terrestre

Per garantire una maggiore copertura del territorio italiano e una migliore visibilità, dal 7 Gennaio Sportitalia e Sportitalia24 verranno trasmessi sulla piattaforma digitale terrestre di Telecom Italia (TIMB1). Ricorda: per continuare a vedere Sportitalia e Sportitalia24 è necessario fare la risintonizzazione del tuo decoder digitale terrestre. E’ possibile verificare a questo link la copertura della propria città.

fonte Sportitalia

r sportitalia
Lun, 05 Gen 2009
Martedì 6 gennaio 2009 alle ore 16.00, Premium Calcio 24 si collegherà in diretta da Dubai, per trasmettere l’amichevole “Milan - Amburgo”. La partita vedrà l’esordio del neomilanista David Beckham. r logocalcio24premium
Sab, 03 Gen 2009
Rai international trasmesso da Hot Bird 13° ha cambiato codifica passando dal Biss al Seca 3, il cambio è avvenuto i primi giorni di dicembre, mettendo fuori uso tutti i decoder "pirati".
Ven, 02 Gen 2009
TeleNova passa in digitale terrestre con il trasmettitore cittadino di Milano canale 21 dal 2 gennaio 2009, chi vuole ricevere Telenova ancora in analogico potrà farlo sul canale 59 da Valcava.
Mer, 31 Dic 2008
Roma, 30 dic (fonte:Velino) - Il 2009 per la televisione sarà un anno nel segno del digitale. Satellitare, ma soprattutto terrestre. Dopo la Sardegna, il salto analogico-digitale coinvolgerà altre quattro regioni: in Valle d’Aosta si schiaccerà l’interruttore tra l’11 e il 22 maggio; a luglio toccherà al Piemonte occidentale; in autunno in Trentino (inclusa la provincia di Belluno); e tra novembre e dicembre nel Lazio e in Campania. Switch off che saranno anticipati da altrettanti switch over (step intermedi che prevedono in queste quattro regioni lo spegnimento solo di RaiDue e ReteQuattro): il 16 febbraio si procederà in 104 comuni della provincia di Trento e in 12 comuni delle province limitrofe; il 21 aprile toccherà al Piemonte occidentale e in particolare alle province di Torino e Cuneo; il 16 giugno basta RaiDue e ReteQuattro nel Lazio; e il 15 settembre stessa procedura in Campania. Tra dodici mesi, dunque, circa 20 milioni d’italiani (considerando anche la Sardegna) avranno in casa la tv digitale terrestre. Un enorme parco clienti per pay tv e pay per view nel quale – ad oggi – attingerà solo Mediaset. 

Per questo nelle prossime settimane tutti i broadcaster affileranno le armi per prepararsi alla nuova era digitale. La guerra dello share tra le ammiraglie Rai e Mediaset per l’access prime time o per lo scettro del sabato sera presto sarà il Medioevo. Il futuro è la guerra delle piattaforme, da combattere a colpi di nanoshare, tesserine e ricchi bouquet. Una guerra cruenta, della quale si è avuto un piccolo assaggio con la battaglia dell’Iva. A combatterla soprattutto Mediaset, Sky e Rai. Il servizio pubblico cercherà di stare sul mercato offrendo free contenuti pregiati come i grandi eventi sportivi, fiction di richiamo e il grande intrattenimento. In Viale Mazzini, insomma, continueranno, almeno per un po’, a contendere la torta pubblicitaria a Cologno. Mediaset, sempre più Major e sempre più pronta ad attingere da library e factory fatte in casa, non mollerà il core business della generalista, ma contemporaneamente spingerà sull’acceleratore della tv Premium, quella delle tesserine. 

A Sky, infine, il compito di offrire il prodotto più prelibato. Decine di canali con offerta tematica a 360 gradi, alta definizione e interattività. Una guerra violenta, per assistere alla quale gli italiani si stanno attrezzando con tv a schermo piatto e decoder di ogni tipo. Una guerra che già prima di cominciare ha fatto morti e feriti. La7 è agonizzante sull’ambulanza Telecom che perde (e vende) pezzi; le tv locali non sembrano avere margini di crescita, anzi; e la Iptv, la tv via internet, sembra rimasta nei cavi del telefono: in Italia la vedono in 600 mila. E chissà se con l’avvento del Digitale terrestre continueranno a farlo.
Mer, 31 Dic 2008
Dal 1° gennaio cambierà, come previsto, la numerazione dei canali Fox, con i canali “+ 1” vicini a quelli “canonici”, più qualche altro spostamento fra i canali “100”.
Intanto Gay Tv, dopo tante traversie, sembra aver chiuso i battenti.
Questa dovrebbe essere la nuova numerazione dei canali in questione (salvo precisazioni uleriori da Sky) dal 1° gennaio 2009:

109 Sky Vivo
110 Fox
111 Fox+1
112 FoxLife
113 FoxLife+1
114 FoxCrime
115 Fox Crime+1
116 Sky Show
117 Comedy Central
118 FX
120 RaiSat Extra
122 RaiSat Premium
123 Mediaset Plus
124 E!
125 Lei (dal 25 gennaio).

Lei è il nuovo canale dedicato al mondo femminile prodotto da Digicast (RCS MediaGroup), già editore di Jimmy, Caccia e Pesca, Mototv e Y&S, e appunto partirà a gennaio inoltrato.

Come si vede, si inseriscono i canali “+ 1” al posto giusto e si spostano E!, FX (che si stacca dagli altri canali Fox, forse per non far pesare sull’intero gruppo show erotici di dubbio gusto come quelli della “patata” attualmente in onda) e Comedy Central, mentre Discovery Real Time (già al 118) potrebbe abbandonare la numerazione “100” (forse andrà al 424).

Qualche novità anche fra le Tv italiane via satellite ‘free’. La più triste, una ‘sorte annunciata’ da molto tempo, sembra essere la chiusura definitiva dell’esperienza televisiva di Gay Tv, canale 810 di Sky (e anche della collegata Stravinci Tv, Tv di giochi on line), mentre l’omonimo sito vivrà di vita completamente propria (già da tempo era così, peraltro) e si rilancerà anzi con una gestione rinnovata e rafforzata.
Sparita di nuovo anche Magic Tv, 815 (c’era solo un promo del gruppo Editoriale Tv in onda da alcune settimane).
Sardegna Channel 898 sembra poi essere tornata ora solo Jolly Sat (televendite e soprattutto lottologia assieme alla parmense Telefortune Sat).
Altra scomparsa importante (salvo futuri ‘rientri’) fra i canali erotici italiani è quello della ‘tradizionale’ e audace XStream (resta invece in onda la collegata Lolita). Sempre in attesa di novità il canale One 944 (ora campeggia la scritta Blu, che caratterizza anche alcuni altri canali satellitari, ma nulla a che fare con la lucana BluTv, comunque), In ‘panne’ nei giorni scorsi anche Telefoggia 908, mentre Puntosat 2 (864), emittente di televendite, ha ripreso anche il nome Telemodenasat.
Televendite in questi giorni anche su Subacquea Tv 819, mentre su Telestar 861 (legata all’omonima nota Tv lombarda, piemontese e ligure) c’è solo un monoscopio, in attesa forse di sviluppi.
Altro abbandono che dispiace molto è infine quello di Petmania Tv oppure Pet Tv (su Pianeta Tv, canale 841), che sta annunciando l’abbandono di un ‘canale dedicato’ via satellite dal 1° gennaio, per passare principalmente alla diffusione via Web.
Fra tanti ‘abbandoni’ una nota ‘lieta’: su Blu 926 (dove campeggiano gli interessanti programmi della campana Italia Due Tv, con redazioni anche in Basilicata) ora ci sono anche i programmi nientemeno che di Buccinasco Channel, Tv dell’omonimo paese del Milanese.
Fonte: Millecanali
Dom, 28 Dic 2008
Giuliano Berretta, presidente e amministratore delegato di Eutelsat, terzo gestore mondiale di telecomunicazioni via satellite, ci mostra un foglio con qualche cifra. Ad esempio quel segno "più" che caratterizza l'andamento in Borsa da inizio anno. Rara avis.

"Euroconsult ci ha premiati come l'azienda più redditizia del settore: abbiamo sempre superato il consensus degli analisti", osserva Berretta. Soddisfazione più che comprensibile, anche perché la storia degli ultimi anni di Eutelsat ha l'imprinting di questo italiano che ha avuto successo all'estero e fra i pochissimi ingegneri ad aver dato vita nei '60 all' Asi.

Oggi, terminata la fase rovente finanziaria, il focus torna sull'industria, "che è quello che conta", con lo sviluppo di una nuova avventura tecnologica e di mercato : la fornitura di servizi di banda larga dallo spazio. "Ancora una volta il satellite si mostra all'avanguardia. Il nostro è un settore di innovazione", non si stanca di ripetere.
In Italia ormai satellite fa rima con televisione.
Non solo in Italia. Oggi la flotta di Eutelsat trasmette 3.180 canali televisivi: siamo il maggior diffusore al mondo di Tv, quasi tutta in digitale. Cosa interessante, lo sviluppo maggiore lo abbiamo registrato nel nostro "secondo continente", i Paesi emergenti nella fascia che parte dalla Russia per scendere verso Turchia ed Africa Subsahariana. Quest'anno queste aree ci hanno portato 500 canali in più.
Il vostro fiore resta l'Hot Bird.
Sì, ma il vaso è ormai zeppo oltre ogni limite per il nostro bouquet di canali. Siamo alla saturazione. Eppure le richieste di presenza non mancano. Tant'è vero che dopo tanti anni siamo riusciti ad aumentare i prezzi del servizio. Ma guardi che parliamo di qualche centesimo all'anno per utente. Il satellite è il sistema di trasmissione meno costoso, oltre che quello meno inquinante. A 13° Est, quella degli Hot Bird, che tra l'altro serve il mercato italiano, abbiamo quasi 1.100 canali tv di cui 15 ad alta definizione.
L'Hd sarà la prossima frontiera della televisione?
Siamo solo all'inizio, ma già dai prossimi mesi vedremo sempre più canali trasmessi in Hd. In tutto, trasmettiamo 63 canali in Hd, quasi il 150% in più di un anno fa. Nell'Hd siamo leader europei. Solo negli ultimi 3 mesi si sono aggiunti 14 nuovi canali. Vorrei però osservare un aspetto interessante: abbiamo più richieste di trasmettere canali in Hd dai Paesi emergenti che non dall'Europa occidentale.
Sorprendente.
Solo in apparenza. In realtà, in Europa dobbiamo fare i conti con una legacy di milioni di decoder normali, Mpeg2 non adatti alla ricezione Hd. Cambiarli richiederà tempo. Invece, nei Paesi nuovi si è partiti direttamente con decodificatori Mpeg4 che consentono la visione dell'Hd. L' Mpeg4 riduce della metà la banda necessaria.
L'Hd è vorace di banda.
Molto meno con le nuove tecnologie di compressione. Un canale Hd trasmesso in Mpeg4 richiede appena due volte e mezzo la banda dello stesso canale non Hd in Mpeg2. Prima eravamo a quota cinque. Ma ammetto ;he l'Hd richiede più capacità. E visto che noi vendiamo capacità... Ma ne trarranno vantaggio anche i consumatori: l'Hd è una Tv di qualità visiva nettamente migliore. 
Non è pentito della nuova posizione a 9° Est?
Assolutamente no. Abbiamo già 125 canali in quella posizione, fra essi alcuni italiani. In appena un anno. La capacità costa la metà di quella degli Hot Bird e quindi consente anche alle tv con minori disponibilità economiche di accedere al satellite. Con un feed aggiuntivo si possono ricevere i segnali degli Hot Bird. Abbiamo messo a punto il "clip sat" che consente di aggiungere il feed a 9° in automatico, senza ripuntare l'antenna. Puntiamo molto sul 9° per allargare la presenza sul mercato tedesco. Va poi osservato che il servizio viene assicurato dai nostri impianti Skylogic di Torino.
Astra è anche appena sbarcata in Italia.
È il segno della vivacità del mercato. Nella Tv, ad esempio, come integrazione della rete digitale terrestre: il satellite permette di arrivare subito al 100% della popolazione. In Francia trasmettiamo a 2 milioni di antenne il complemento dell'analogico. Lo faremo anche col digitale terrestre che non raggiungerà mai il 100% del territorio.
Ma il satellite non consente l'interattività.
Non è così. Tant'è vero che stiamo sviluppando un nuovo sistema in banda Ka che consentirà di estendere lnternet a banda larga dove non arriva l'Adsl. Servizi che stiamo già proponendo al mercato, anche in Italia dove abbiamo siglato un accordo con Fastweb dopo averlo fatto in Svizzera con Swisscom. Ma abbiamo già ordinato un nuovo satellite, il KaSat, disponibile nel 2010, il più grande sistema al mondo per estendere Internet in zone non servite. E sarà possibile anche l'Iptv, visto che si potrà lavorare con downlink fra 7 e 10 megabit/s rispetto ai 2 megabit/s attuali.
In Francia Orange è sbarcata sul satellite.
Proprio per offrire Orange Tv, Iptv mista a Adsl terreste. Ci si è accorti che in molte aree periferiche, la velocità dell'Adsl non supportava il servizio. Si usa l'Adsl per il browsing e la ricezione via satellite dei canali televisivi in push. E hanno già oltre 100.00 utenti nei primi mesi.
Qualcosa di simile sta facendo Murdoch in Uk.
Sì, partendo dalla Tv invece che dal telefono è arrivato alla stessa conclusione. E ha cominciato a comperarsi ISP terrestri come Easynet e a mostrare interesse per Tiscali.
L'Internet da satellite è stata sinora considerata cara, poco performante, complicata.
Perché i satelliti che si sono utilizzati erano ottimizzati per la Tv. Noi abbiamo fatto una rivoluzione seguendo una via diversa: puntare sulle performance consentite dai 20-30 GHz della banda Ka. Già ora trasmettiamo lTnternet in banda Ka da un satellite che abbiamo in orbita con ottimi risultati. Ma la vera svolta arriverà con il lancio del KaSat. La potenza della nuova banda e la concentrazione dei beam di trasmissione su aree molto precise consentiranno di migliorare le prestazioni e di ridurre il costo del bit trasmesso di un ordine di grandezza. Questo ci consente tariffe simili all'Adsl terrestre rendendo redditizio il sistema. Senza magari trasmettere sotto costo, come qualcuno potrebbe pensare di fare. A regime saremo in grado di servire due milioni di utenti fra Europa occidentale e Africa del Nord. Quanto alla complicazione, i set-top-box per lnternet da satellite non sono più voluminosi di quelli dell'Adsl, il loro costo, antenna compresa, è di 370 dollari come prezzo industriale. E scenderanno ancora, almeno di altri 100 dollari. Il satellite è la nuova piattaforma di Internet: così arriverà anche sulla cima del Monte Bianco.
Gildo Campesato per "Corriere delle Comunicazioni"

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