Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39

Ven, 13 Nov 2009

A Roma la tv diventa digitale, e' la prima capitale in Europa a passare al nuovo sistema. L'Italia e' in anticipo sul termine indicato nel 2012 da Bruxelles, gia' dal prossimo anno infatti oltre il 90% della popolazione vedra' la tv solo in digitale terrestre. Fonte: Adnkronos

Ven, 13 Nov 2009
Mancano meno di tre giorni allo spegnimento di tutti i segnali televisivi analogici nel Lazio. Dal 16 al 30 novembre il passaggio al digitale interessera' l'intera regione, ad esclusione di parte della provincia di Viterbo, e Roma, prima grande capitale europea a diventare interamente digitale. Il processo di spegnimento di tutti i segnali televisivi analogici interessera' complessivamente 360 comuni laziali: 2,2 milioni di famiglie laziali per un totale di 5,4 milioni di cittadini. "Per un migliore svolgimento delle operazioni -rende noto l'associazioen DGTVi, che riunisce tutti i broadcaster che offrono servizi gratuiti sul digitale terrestre- la regione e' stata divisa in 4 aree tecniche  Fonte: Adnkronos
Dom, 08 Nov 2009

(ASCA-CORRIERE COM.) - Roma, 6 nov - Trasmetterà appoggiandosi sulle frequenze inutilizzate di proprietà del Gruppo editoriale L'Espresso controllato da Carlo De Benedetti il nuovo canale con cui Sky debutta nella tv gratuita su digitale terrestre.

Dopo l'escamotage della chiavetta Usb, l'emittente satellitare tenta di arginare i risultati fiscali deludenti (l'utile operativo di Sky Italia ha registrato una flessione di 37 milioni di dollari attestandosi sui 128 milioni), lo stop nella crescita di abbonamenti (dovute al raddoppio dell'Iva) e l'ultimo smacco sui diritti di trasmissione del calcio di serie A.

Il nuovo canale, battezzato Cielo (l'italianizzazione di ''Sky''), ha dietro le spalle Stations Europe, divisione della News Corp. di Rupert Murdoch. Sbarcherà dal primo dicembre sul digitale nel panorama italiano della tv gratuita. Saranno utilizzate l'esperienza e delle infrastrutture di Sky Italia, con in più alcuni programmi e produzioni originali della piattaforma. Il telegiornale sarà Sky Tg24, trasmesso in contemporanea con Sky Italia. Gary Davey, attuale CFO (direttore finanziario) di News Corporation Stations Europe sarà anche general manager del nuovo canale.

''Cielo - dice Davey in una nota - arricchira' l'offerta disponibile sul digitale terrestre in Italia, portando più concorrenza in un settore attualmente dominato da Mediaset e Rai. In considerazione del fatto che arriva nelle case degli italiani mentre il passaggio verso il digitale terrestre sta progredendo rapidamente, e che il canale realizzerà sinergie con gli investimenti già effettuati da Sky Italia, siamo convinti che 'Cielo' si dimostrera' presto un altro investimento di successo per News Corporation in Italia''.

Inoltre Davey si augura di raggiungere ''con 'Cielo' uno share vicino a quello dei due principali canali in chiaro che operano sul digitale terrestre, ovvero Boing e Rai 4''. Cielo utilizzera' capacita' trasmissiva di terzi (L'Espresso appunto), e, al momento del lancio, a dicembre, raggiungera' un bacino di circa 12 milioni di famiglie. La programmazione sarà un mix tra serie tv, film, quiz, reality show e news.

L'ingresso di News Corp nel digitale terrestre italiano presenta alcuni nodi. Quando l'UE ha approvato la nascita di Sky Italia nel 2003 ha contestualmente inibito News Corp dall'acquisizione di canali in digitale terrestre fino al 2012.

Per lanciare il nuovo canale senza entrare in rotta di collisione con i regolatori europei, News Corp, dice il direttore finanziario Davey, deve ricorrere all'affitto di frequenze altrui, nel caso quelle del Gruppo L'Espresso. Un accordo che, nota il Wall Street Journal, potrebbe far alzare piu' di un sopracciglio in Italia data la rivalità di lunga data fra De Benedetti e Berlusconi. ''Ma noi siamo semplicemente noleggiatori di larghezza di banda. Si tratta solo di una relazione da cliente a cliente, non da azienda a azienda''.

Fonte www.asca.it

Dom, 08 Nov 2009

CIELO, sarà visibile dal prossimo 1 Dicembre sia in digitale terrestre (DTT) sia via satellite offrendo un mix di programmazione che va da serie tv, film, reality e news.

La nuova televisione raggiungerà circa 12 milioni di famiglie italiane e seguirà l'evoluzione degli switch-off del DTT per raggiungere l'intero territorio nazionale. Il palinsesto sarà composto per l'80% di contenuti inediti per le tv non a pagamento.

La notizia era attesa ma non così presto: la potente pay-tv di Robert Murdoch sarà presente nel digitale terrestre italiano dal prossimo 1° dicembre con il nuovo canale Cielo.

Come riceverlo in condominio:

Per gli impianti centralizzati d'antenna TV di Milano e provincia in linea di massima sarà sufficiente aggiungere un filtro dedicato nel centralino TV condominiale ed una volta aggiunto il filtro sui decoder digitali terrestri facendo una semplice ricerca “aggiungi canali” sarà visibile la nuova programmazione senza necessità di pagare abbonamenti.

Dom, 08 Nov 2009
Marco Crispino, patron di Conto Tv, l'emittente che ha scompaginato a Sky il rinnovo dei diritti satellitari legati alla serie A, la Lega Calcio si muove. Ieri la questione è stata discussa nell'assemblea delle società della prima divisione del nostro campionato di calcio.
Alla riunione, presieduta da Adriano Galliani, erano presenti tutte e venti le società. In serata è arrivata la dichiarazione dell'associazione: la Lega farà ricorso contro il provvedimento di tre giorni fa dalla Corte d'Appello di Milano, che ha dato ragione a Crispino e ha sospeso l'assegnazione dei diritti 2010-2012 a Sky. II rischio ora è che la gara per i diritti andrà rifatta.
Ne parliamo con Crispino, classe 1971, imprenditore catanzarese. Oggi si propone come terzo polo nella battaglia per i diritti del calcio, nel mercato pietrificato tra Mediaset e Rai (digitale terrestre) e Sky (satellite). La sua holding, Edi on Web, ha sede nel polo tecnologico di Navacchio, nelle vicinanze di Pisa, ed è già stata protagonista di un piccolo fenomeno di culto negli ultimi anni prima con il portale Superpippa.com, poi divenuto Superpippa Channel, che trasmette soft porno, ma anche cinema, e soprattutto sport con partite di Prima e Seconda Divisione, Serie B, Tim Cup, Intertoto, Coppa Uefa, Preliminari di Champions e di Europa League oltre al basket, con le partite della Scavolini in Eurochallenge.
Una strategia, quella di sesso e sport, che ha portato la Edi on Web a raggiungere ultimamente un fatturato di 5,9 milioni di euro.
La Lega Calcio ha annunciato che farà ricorso. Come reagirete?
Noi andiamo avanti. La Lega presenterà le sue deduzioni e poi noi presenteremo le nostre controdeduzioni. Non abbiamo paura, del resto abbiamo sempre scelto i migliori avvocati.
Se la Lega Calcio organizzasse una nuova asta per la serie A, Conto Tv dove troverà i soldi?
Ci sono fior di banche e istituzioni pronte a finanziarmi, anche se di nomi per il momento non ne faccio. Ma del resto, scusi, Sky non è forse finanziata dalle banche? Per non parlare di Dahlia, che vive grazie ai soldi di una banca d'affari danese. (Dahlia è una pay tv digitale terrestre che fa capo al gruppo svedese Air Plus che si è aggiudicata uno dei pacchetti di diritti calcistici per il digitale terrestre, ndr). Perché noi dovremmo essere diversi?
Quindi vi sentite tranquilli?
Certo. Del resto con l'ordinanza del Tribunale di Milano si crea un'occasione per tutti, non solo per noi. E anche la Lega Calcio non ha perso. Se fossi in loro io non avrei fatto ricorso. E una vittoria anche per loro: più concorrenti in gioco ci sono, più il prezzo può salire. Certo la logica dei pacchetti unici è assurda. Fonte: Il Riformista
Dom, 01 Nov 2009
Perché è stato deciso di adottare il sistema digitale?
  • Perché permette di moltiplicare i canali da uno a cinque
  • Perché permette l'alta definizione che non deve essere patrimonio esclusivo della piattaforma satellitare
  • Perché c'è la possibilità di razionalizzare e migliorare l'assetto complessivo delle frequenze
  • Perché la televisione digitale sarà anche interattiva

Questo passaggio è in tutta Europa; in America hanno effettuato il passaggio in una sola notte, noi abbiamo scelto di effettuare il passaggio regione per regione al fine di far arrivare in tempo a tutti questa novità.

Ogni rivoluzione richiede un cambiamento ma questo vuol dire evoluzione, per tanto il disagio di dover adeguare gli apparecchi e sistemare l'antenna verrà ripagato con una visione di qualità decisamente superiore e una moltiplicazione di canali, ma anche di possibilità.

Ogni passaggio di tecnologia prevede un investimento: quando siamo passati da bianco e nero al colore per avere quel servizio siamo stati costretti a sostituire il televisore: adesso, se vogliamo continuare a vedere la tv -passando al digitale-, è sufficiente adeguare il televisore con un decoder esterno: non è obbligatorio sostituire l'intero televisore. Anche per ricevere i segnali satellitari necessita un forte investimento ed una tecnologia avanzata oltre che il pagamento di canoni aggiuntivi (pay-tv).

Và inoltre ricordato che gli impianti d'antenna devono essere aggiornati e adeguati: non si può pensare di avere accesso alle nuove tecnologie senza occuparsi di aggiornare l'impianto d'antenna e pretendere che tutto funzioni collegandosi ad un antenna che non è stata più aggiornata da tempo, spesso da decenni: in tal caso si potranno verificare anomalie di funzionamento.

Per maggior chiarezza: in ultimo bisognerebbe capire che cos’è la Digital Key: la chiavetta per il digitale terrestre che verrà distribuita da Sky. È un decoder digitale terrestre a forma di chiavetta.
"La Digital Key di Sky è una chiavetta Usb con funzione di sintonizzatore tv." Collegandola ai decoder Sky HD e MySky HD, permette la ricezione di tutti i canali in chiaro disponibili sul digitale terrestre. Ovviamente per utilizzare la Digital Key sarà necessario collegarla anche all'impianto d'antenna classico, adeguato per il digitale terrestre in grado di distribuire un segnale efficace, non è sufficiente la parabola.

Riportiamo di seguito un video pubblicato sul sito di La7 tratto da Omnibus Life.

Dom, 01 Nov 2009

Dopo il digitale, Retequattro rinnova il look Logo e grafica nuovi, cambia anche il formato. Retequattro si rinnova. Dopo essere stata tra i primi canali a passare dalla tv analogica al digitale terrestre, eccola pronta a rilanciarsi. Da oggi la vedremo in una veste grafica rinnovata (realizzata dalla direzione creativa di Mirko Pajè), a partire dal suo logo, che prende vita, diventando il protagonista in 3d di piccoli sketch graziosi e leggeri: c’è il «4» effervescente come l'aspirina, quello che trilla vibrando in stile vecchia sveglia o quello che rimbalza tra i cori di entusiasmo come un pallone sul campo da gioco. Il colore resta l’arancio, ma la scelta di appoggiarlo su uno sfondo bianco lo fa sembrare più fresco e spiritoso. Ma questo sarà solo il primo passo di un rinnovamento più ampio. Spiega Giuseppe Feyles, direttore della rete da giugno 2007: «Da oggi adottiamo anche il formato 16/9 (standard della tv ad alta definizione e della televisione digitale europea, ndr) e all’inizio del nuovo anno affronteremo la seconda tappa, in cui lo spettatore sarà protagonista». Saranno trasmessi, infatti, brevi spot incisivi e divertenti, in cui persone comuni interagiranno con un logo di grandi dimensioni. Ci sarà chi userà il foro al centro del «4» come una porta calcistica, chi invece legherà il grande logo sulla moto prima di una corsa e chi lo userà come centro per girotondo. «Il messaggio vuol essere molto chiaro: gli spot testimonieranno la familiarità della rete con il pubblico, il senso di vicinanza che vogliamo trasmettere, visto che Retequattro vuole accompagnare le persone in ogni momento della quotidianità», continua Feyles.
Il nuovo abito grafico, seppur sostanziale, è il preludio a un altro rinnovamento: quello del contenuto. «I programmi autoprodotti aumenteranno, con nuove produzioni che saranno coerenti con la linea editoriale della rete - continua il direttore -: il legame con la vita reale, l’attualità, le storie delle persone resteranno centrali, così come l'attenzione al territorio e alle risorse locali». I nuovi contenuti, che vedremo dal 2010, saranno soprattutto concentrati nella prima serata. Resteranno inalterati, invece, l’attenzione al cinema d'autore, che è uno dei punti forti del canale (pensiamo alla rassegna, di grande successo, dei film in seconda serata «I Bellissimi di Retequattro»), e la programmazione del pomeriggio, seguitissima. Intanto, Retequattro è stata, insieme con RaiDue, il primo canale a passare al digitale terrestre. Una sfida che il direttore Feyles ha raccolto: «Non è un caso che il rinnovamento arrivi in questo momento. Il contesto competitivo è cambiato, a causa del passaggio al digitale e alla multicanalità. Va detto, comunque, che il contraccolpo è minore di quanto temessimo. E bisogna tenere conto che la nuova tecnologia, ancora, non copre tutto il territorio, perché certe zone sono scoperte».
Fonte:il Giornale

Mar, 22 Set 2009

Digitale terrestre: entro il 2009 partiranno le trasmissioni Rai in HD mentre la Valle d’Aosta completerà domani lo switch-off

Partiranno per la Rai entro il 2009, così come previsto dal piano industriale dell'Azienda (per Mediaset già sono a regime per alcuni eventi sportivi e tutti a pagamento), le trasmissioni ad alta definizione attraverso cui è possibile fruire di un'immagine qualitativamente migliore rispetto all'SD o Standard Definition.
A condizione però di possedere uno dei nuovi decoder HD che devono essere collegati ad un televisore denominato Full HD.
“…Un problema, questo, non da poco”, come afferma in una nota il Codici (Centro per i Diritti del Cittadino) auspicando, in attesa dello switch-over della Campania e dello switch-off nelle restanti regioni d'Italia, che “…le Istituzioni siano maggiormente vicine al cittadino e che soprattutto lo informino adeguatamente in modo da scongiurare speculazioni ed eventuali truffe”.

Le trasmissioni in HD, riferisce ancora il Codici, non verranno sintonizzate dai “normali” decoder SD e dalla grandissima maggioranza degli zapper SD. Per usufruire del nuovo e più evoluto standard di visione, è necessario dotarsi di un nuovo decoder o acquistare un televisore in grado di supportare la nuova tecnologia. In assenza dei nuovi apparecchi l'utente dovrà accontentarsi dell'SD.
Ivano Giacomelli Segretario Nazionale del Codici, invita quindi a una maggiore informazione per i telespettatori sulla nuova tecnologia e i decoder adatti.

Prosegue intanto il passaggio al digitale terrestre per la Valle d’Aosta che da domani sarà all digital.
Sono Arnad, Ayas, Bard, Brusson, Challand-Saint-Victor, Champdepraz, Champorcher, Donnas, Emarèse, Hône, Perloz, Pontboset, Pont-Saint-Martin e Verrès i comuni coinvolti oggi e domani nello switch-off, mentre sono parzialmente interessati i comuni di Châtillon, Issogne, Montjovet e Saint-Vincent.
Il Call Center regionale ha gestito circa 400 telefonate sabato e 196 domenica. Gli interventi gratuiti dei tecnici a domicilio invece sono stati 170 nella giornata di sabato e 65 domenica: valori in netto calo rispetto alla media giornaliera delle chiamate della settimana. I numeri completi dell`assistenza fornita dal Call Center 800 703 703 sono: 7.800 contatti gestiti dal 17 agosto al 20 settembre, 2.750 interventi tecnici gratuiti attivati al 20 settembre, 2 minuti e 54 secondi durata media delle chiamate; 50 secondi tempo medio di attesa a linea acquisita.
Nei giorni di attività dello switch-off, dal 14 al 20 settembre, i valori sono stati: 5.150 contatti gestiti; 2.100 interventi tecnici attivati.
Per quanto riguarda l'andamento tecnico del passaggio, nel fine settimana, è stata rilevata nella zona di Aosta qualche disfunzione, già risolta, nella ricezione del segnale per La7; le squadre dei tecnici Rai sono invece all'opera nell’area di Cogne per risolvere alcuni problemi riscontrati questa mattina.
Gli interventi tecnici potranno essere richiesti fino al 15 novembre e il Numero Verde regionale 800 703 703 sarà attivo fino al 30 dicembre dalle 7:30 alle 21:00, tutti i giorni, festivi compresi, fino al 12 ottobre; dopo il 12 ottobre e fino al 30 dicembre dalle 7:30 alle 17:30, dal lunedì al venerdì.

Fonte: Key4biz

Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39