Dom, 15 Feb 2009
sat2Il 10 febbraio scorso si è verificata una collisione fra un satellite ad uso commerciale americano ed un satellite per le comunicazioni ad uso militare russo, ormai in disuso. Si tratta della prima collisione spaziale tra satelliti in orbita. 
La grande quantità di detriti creatisi dopo la collisione potrebbe minacciare la Stazione Spaziale Internazionale e altri oggetti artificiali presenti nello spazio. L' incidente ha fatto suonare il campanello d' allarme della sicurezza spaziale.
I due satelliti scontratisi nello spazio sono l’ Iridium 33, della società americana Iridium Satellite e il satellite per le comunicazioni ad uso militare russo Cosmos 2251.
Dal momento che una collisione spaziale completa tra satelliti è rara, secondo la Nasa, probabilmente il satellite russo, abbandonato già da anni, è andato fuori controllo sconfinando nell'orbita del satellite americano Iridium 33, provocando lo scontro. 
Secondo il Ministero della Difesa russo, invece, la collisione potrebbe essere stata causata da un errore da parte del satellite americano. 
Secondo la Nasa, il satellite Iridium pesava circa 560 chili, mentre quello russo quasi una tonnellata; la collisione avrebbe provocato migliaia di detriti spaziali. Il sistema di controllo spaziale russo starebbe seguendo da vicino i detriti provocati dalla collisione, che è probabile siano distribuiti nello spazio ad un' altezza tra i 500 e i 1300 chilometri, e che potrebbero influenzare i vecchi satelliti con reattori nucleari del periodo sovietico, rischiando di causare la formazione di una scia di detriti radioattivi nello spazio. Attualmente, decine di grossi detriti provocati dalla collisione satellitare e controllati dalla Nasa hanno già formato due blocchi di nuvole di detriti. 
Brian Weeden consulente della Secure World Foundation, ha spiegato che ultimamente i due satelliti avevano incontri ravvicinati quasi settimanali ma senza conseguenze. Fornire le giuste informazioni in tempo alle Autorità competenti per mettere in atto le necessarie manovre e' un processo complicato, ancora non possibile.  
"Questo scontro ha dimostrato in modo drammatico la necessità di istituire al più presto un sistema di controllo internazionale" ha dichiarato il Dr. Ray Williamson, Direttore Esecutivo della Secure World Foundation. "L' Incidente arreca preoccupazione sul futuro utilizzo dello spazio e sulla garanzia della sicurezza spaziale". 
Dal 1957, anno in cui l'ex-Unione Sovietica ha inviato nello spazio il primo satellite artificiale della storia, è già trascorso mezzo secolo, e le attività spaziali umane hanno prodotto in totale centinaia di milioni di detriti, i cosiddetti "rifiuti spaziali", che costituiscono un grande pericolo latente per la sicurezza spaziale. Di conseguenza, se non si applica una maggiore prevenzione e controllo, tra un secolo, quando lo spazio sarà pieno di rifiuti spaziali, potrebbe avvenire la cessazione dell' esplorazione dello spazio da parte dell'uomo. 
Secondo gli analisti, i paesi interessati dovrebbero rivedere le proprie politiche, rafforzando in futuro il processo di valorizzazione spaziale, gli stanziamenti e le ricerche nel settore della sicurezza.
Un rafforzamento della collaborazione, mirante all' elaborazione di un meccanismo di coordinamento della sicurezza spaziale sempre più severo e standardizzato, dovrebbe essere prioritario per i principali paesi del mondo che si adoperano nel campo aerospaziale.
Fonte: Cri - Sciencedaily