Mer, 03 Ago 2011

Il Consiglio di Stato ha sospeso in via d'urgenza la decisione con cui il Tar del Lazio aveva annullato nei giorni scorsi la delibera dell'Agcom sull'ordinamento automatico dei canali della tv digitale sul telecomando.

Il massimo organo della giustizia amministrativa ha accolto il ricorso d'urgenza presentato dall stessa Autorità garante e dal ministero dello Sviluppo economico, per ottenere la sospensiva della pronuncia del Tar.

La sentenza del Tar è stata sospesa fino al 30 agosto, data in cui la VI sezione del Consiglio di Stato si riunirà in camera di consiglio per riesaminare l'istanza di sospensiva.

L’accoglimento del ricorso d’urgenza è motivato da parte del consigliere delegato della sesta sezione del Consiglio di Stato, Bruno Rosario Polito, con il fatto che «appaiono sussistere i presupposti della gravità e dell’urgenza posti a base del decreto decisorio richiesto (la sospensiva, ndr), tenuto altresì conto che - nella comparazione degli interessi coinvolti dalla controversia - si configura allo stato prevalente quello di rilievo pubblico inerente alla regolazione del settore di radiodiffusione televisiva».
Accolta dunque in pieno l’istanza - fatta a tambur battente - dell’Agcom. Adesso la situazione è congelata e occorrerà attendere fine agosto per un ulteriore passaggio pro o contro la LCN, attraverso il riesame in sede collegiale in Camera di consiglio dell’istanza di sospensiva proposta dall’Agcom, per poi aversi il giudizio nel merito che significherà l’ultima parola sulla vicenda.
Fonte: repubblica