Sab, 14 Nov 2009
E' finalmente arrivato l'accordo sulla numerazione dei canali nel digitale terrestre, sul posto che ciascuna tv avrà nel telecomando degli italiani. Ieri (giovedì, ndDS) i soci di Dgtvi, l'associazione che riunisce Rai, Mediaset, TI Media, Frt (Federazione radio tv), DFree e Aeranti-Corallo, hanno infatti raggiunto l'intesa individuando i blocchi destinati a canali nazionali e locali. Una sorta di autoregolamentazione degli operatori, che ora passerà al vaglio dell'Autorità garante per le comunicazioni. Non si tratta quindi ancora di un risultato definitivo, ma già il fatto che la maggior parte dei broadcaster si sia accordata è un buon segnale, anche in vista dello switch off del Lazio.
L'annuncio è stato dato ieri (giovedì, ndDS) dal presidente di Dgtvi, Andrea Ambrogetti, durante la trasmissione Partita Doppia di Class CNBC, il canale digitale di Class Editori (...).
Ambrogetti ha spiegato che i canali dall'uno al nove saranno occupati dalle tv ex analogiche: le tre Rai, Mediaset, La 7, Mtv e un canale per l'ex Rete A, la nuova Deejay.
Dal 10 al 19 spazio invece alle televisioni locali, con un ordinamento che dipende da quello con il quale i Corecom regionali (i comitati per le comunicazioni) distribuiscono i contributi. Dal 20 al 49 ci saranno ancora le emittenti nazionali divise per blocchi: prima i canali per bambini, poi quelli generalisti o semi-generalisti (Rai 4 o Iris per esempio), gli sportivi e quelli dedicati all'informazione. Dal 50 al 90 ancora le locali così via in un alternanza fino al canale 300 da dove partono "le offerte a pagamento".
Come detto, sarà ora l'Agcom a decidere. Una delle ipotesi è che possa indire una consultazione per sentire il parere anche di chi si potrà opporre a questa ipotesi. 
Contemporaneamente all'accordo arriva anche una novità per quanto riguarda i decoder non interattivi, i cosiddetti zapper, che finora non potevano ricevere l'ordinamento automatico dato dagli operatori e costringevano a ordinare a mano i 100 e passa canali presenti nelle regioni già passate al digitale. Entrano infatti in commercio due nuovi modelli con il bollino grigio che avranno questa funzionalità pur restando non interattivi. Per quelli già acquistati, purtroppo, non resta che lavorare di telecomando.  Fonte: Italia Oggi