La soluzione ideale per qualsiasi applicazione centralizzata

Centralino a filtri attiviLa centrale a filtri attivi si compone di alimentatore, un finale di potenza per l'amplificazione ed un filtro per ogni canale che si desidera ricevere; se necessario può includere dei preamplificatori.

Il sistema modulare permette un'ampia gamma di applicazioni e garantisce grandi vantaggi, anche dal punto di vista dei costi, nelle manutenzioni permettendo la sostituzione del singolo componente.

Si tratta della scelta ideale per gli impianti con distribuzione in fibra ottica che richiedono una buona equalizzazione dei segnali per funzionare al meglio.

Rispetto ad altre centrali per gli impianti d'antenna presenta due grandi vantaggi:

  • Permette l'equalizzazione di tutti i canali
  • Permette l'utilizzo di antenne puntate su trasmettitori differenti anche nella stessa banda

Equalizzazione dei canali

Ogni filtro isola la banda di frequenze su cui è trasmesso un canale da tutto il resto e permette di regolare il guadagno del singolo canale. Grazie alla grande selettività offerta dai filtri attivi è possibile equalizzare i segnali canale per canale in modo da ridurre al minimo le differenze tra la potenza di un canale e quelli adiacenti.

Equalizzare le potenze di tutti i canali allo stesso livello è indispensabile negli impianti medio/grandi che comprendono tante prese TV, come nel caso dei condomini, tenuto conto anche del fatto che spesso negli appartamenti non si ha una sola presa TV, ma solitamente almeno 2 o 3.

Una buona equalizzazione è necessaria per permettere una buona visione a tutti i condomìni su tutte le prese TV facendo rientrare tutta la gamma dei canali nella dinamica che accettano i decoder.

Grazie anche all'equalizzazione precisa dei segnali con la centrale a filtri attivi è possibile ottenere un'alta potenza in uscita per servire impianti di grandi dimensioni.

Le centrali largabanda/multi ingresso non permettono un'equalizzazione così precisa, ma solamente una gestione per bande e non per canale. Con queste centrali a causa delle potenze dei segnali mai uniformi è necessario tarare l'amplificazione in modo da non far saturare i canali con i livelli più alti, ma questo obbliga a tenere un'amplificazione non adeguata ai canali che in antenna vengono ricevuti a potenze inferiori. L'attenuazione di segnale dovuta alla rete di distribuzione può ridurre di molto, fino a far scomparire del tutto, o comunque portare fuori norma, i canali ricevuti a bassa potenza.

Scelta della posizione di trasmissione

Nella centrale a filtri attivi ogni singolo filtro di canale è dotato di un'ingresso d'antenna indipendente. Quindi è possibile scegliere quale antenna utilizzare per la ricezione di ogni canale in modo da selezionare per ogni canale il trasmettitore che offre la miglior qualità di ricezione.

Questa caratteristica è molto utile per risolvere problemi legati agli echi e per poter sfruttare al meglio tutte le antenne installate.

La centrale a filtri attivi non è utile solo nei grandi impianti, ma la possibilità di utilizzare più antenne anche nella stessa banda la rende perfetta per risolvere problemi anche in piccoli impianti in cui la ricezione è particolarmente difficoltosa ed è necessario sfruttare diverse postazioni di trasmissione per ottenere una buona qualità.

Numero di celle dei filtri attivi

Si consiglia l'installazione della centrale a filtri attivi a 5 o 6 celle per le sue caratteristiche di selettività e qualità. Infatti la componentistica di questi filtri è la più adatta per i canali del digitale terrestre.

Filtri attivi a 5 o 6 celle

Filtro attivo a 6 celle

I filtri a 5 o 6 celle permetto di garantire una perfetta linearità e qualità nell’equalizzazione di tutti i canali adiacenti anche con forte dislivello tra i canali stessi.

Nella figura (filtro a 6 celle) si nota che tra i due canali adiacenti (K22 e K23) non vi è distorsione d'ampiezza.

Filtri attivi a 4 celle

Filtro attivo a 4 celle

Qui invece vediamo la risposta in frequenza di due canali adiacenti filtrati con filtri attivi a 4 celle, non si potrà mai garantire una linearità intervenendo sulle regolazioni del guadagno (come è possibile fare con i filtri a 5 o 6 celle). Come si vede nell'immagine (filtro a 4 celle) il canale K23 presenta una distorsione d'ampiezza con una alterazione delle portanti.