Seguendo questa procedura si effettuerà l'aggiornamento completo della lista canali sul proprio decoder X-Fait.
È utile eseguire questa procedura saltuariamente in modo da tenersi aggiornati agli ultimi aggiornamenti delle frequenze.
Spostarsi usando i tasti direzionali del telecomando spostarsi su Installazione, quindi premere OK.
Premere OK sul telecomando dopo aver verificato che sia evidenziata la scritta Ricerca Automatica
Spostarsi con i tasti direzionali del telecomando sul tasto virtuale "Ricerca" quindi premere OK.
Comparirà un messaggio che richiede se si è sicuri di voler eliminare tutti i canali in lista: spostarsi con i tasti direzionali del telecomando sul tasto virtuale "Si" quindi premere OK.
Attendere il termine della ricerca canali. Una volta completata si tornerà automaticamente alla visione dei canali TV
NOTA: Per altri modelli di televisori Samsung consultare la pagina dedicata al passaggio al digitale terrestre sul sito Samsung.
Seguendo questa procedura si effettuerà l'aggiornamento completo della lista canali sul proprio televisore Samsung con decoder digitale terrestre integrato.
È utile eseguire questa procedura saltuariamente in modo da tenersi aggiornati agli ultimi aggiornamenti delle frequenze.
Per accedere al menu canale utilizzare i tasti direzionali sul telecomando SU e GIÙ (giù x2) fino a che non si visualizza il menu Canale (mostrato al prossimo step) la cui icona è evidenziata in rosso nell'immagine.
NOTA: i titoli dei menu compaiono in alto a sinistra scritti in verticale.
Una volta visualizzato il menu Canale premere il tasto direzionale DESTRA per entrare nel menu, a questo punto sarà evidenziata la scritta "Nazione", premre il tasto direzionale GIÙ e posizionarsi su Memorizzazione auto (come nell'immagine), quindi premere OK sul telecomando (tasto centrale posizionato in mezzo a quelli direzionali).
Premere il tasto OK dopo aver verificato che sia evidenziato il tasto virtuale "Avvio" accanto alla scritta Antenna (come nell'immagine)
Premere il tasto direzionale GIÙ in modo che si evidenzi il tasto virtuale "Avvio" acconto alla scritta "Digitale", quindi premere il tasto OK sul telecomando.
Seguendo questa procedura si potranno ordinare i canali memorizzati sul proprio decoder digitale terrestre Humax DTT-4000.
Consigliamo di eseguire questa procedura dopo ogni ricerca canali, e in particolare dopo averli cancellati del tutto in modo da poterli avere nell'ordine che si preferisce.
Usare li tasti direzionali SU e GIÙ del telecomando per selezionare "Elaborazione canali", quindi premere OK.
Premere il tasto OK dopo aver verificato che Elaborazione elenchi canali sia già selezionato.
Inserire il codice d'accesso che normalmente è: 0000
NOTA: Potrebbe non essere necessario
Per selezionare i canali spostarsi sul nome del canale usanto di tasti direzionali del telecomando e premere il tasto OK.
Per deselezionarli usare sempre il tasto OK.
NOTA: Si possono selezionare più canali contemporaneamente, ma il loro ordinamento non rispecchierà l'ordine di selezione, ma l'ordine preesistente dell'elenco.
Usando il tasto direzionale DESTRA spostarsi nel pannello dei tasti virtuali e selezionare il tasto virtuale "Muovi", quindi premere OK.
All'attivazione della modalità "Muovi" comparirà una grossa freccia alla sinistra dell'elenco canali, questa permette di scegliere in quale posizione si vogliono rilasciare tutti i canali selezionati: usare i tasti direzionali SU e GIÙ per scegliere la posizione in cui rilasciare i canali.
Premere il tasto OK per rilasciare i canali.
NOTA: se si spostano i canali facendo diversi spostamenti successivi è necessario ricordare che una volta rilasciati i canali questi sono ancora tutti selezionati anche nel nuovo ordinamento e vanno quindi deselezionati, uno per uno, oppure usando l'apposito tasto virtuale "Deleseziona tutto"
Seguendo questa procedura saranno ricercati nuovi canali digitali e verranno aggiunti all'elenco canali sul proprio decoder digitale terrestre Humax DTT-4000.
È utile eseguire questa procedura frequentemente in modo da tenersi aggiornati agli ultimi aggiornamenti delle frequenze.
Se ci sono grandi cambiamenti consigliamo di seguire la procedura di Cancellazione e Ricerca canali in modo da eliminare i canali inutili che altrimenti non verrebbero cancellati.
Al termine di questa procedura i nuovi canali saranno aggiunti in coda all'attuale elenco dei canali per ordinarli seguire l'articolo dedicato alla procedura di ordinamento canali sui decoder Humax DTT-4000.
Usare i tasti direzionali SU e GIÙ del telecomando per selezionare "Installazione", quindi premere OK.
Premere il tasto OK dopo aver verificato che Ricerca automatica sia già selezionato.
Attendere circa 20 minuti
Al termine della ricerca sarà visualizzata una schermata come questa: dopo aver verificato che il tasto virtuale "Salva" sia selezionato premere il tasto OK.
Seguendo questa procedura si cancelleranno tutti i canali memorizzati sul proprio decoder digitale terrestre Humax DTT-4000 e si avvierà la ricerca automatica dei nuovi canali.
È utile eseguire questa procedura saltuariamente in modo da tenersi aggiornati agli ultimi aggiornamenti delle frequenze.
Al termine di questa procedura i canali avranno perso il loro ordinamento, quindi consigliamo di ordinarli seguendo l'articolo dedicato alla procedura di ordinamento canali sui decoder Humax DTT-4000.
Usare le freccie direzionali SU e GIÙ del telecomando per selezionare "Elaborazione canali" quindi premere OK
Premere il tasto OK dopo aver verificato che Elaborazione elenchi canali sia già selezionato
Inserire il codice d'accesso che normalmente è: 0000
NOTA: Potrebbe non essere necessario
Usare i tasti direzionali del telecomando per evidenziare il tasto virtuale "Seleziona tutto", quindi premere OK.
Utilizzare i tasti direzionali del telecomando per evidenziare il tasto virtuale "Cancella", quindi premere OK.
Usare i tasti direzionali del telecomando per evidenziare il menu virtuale "Gruppo", usarli nuovamente per evidenziare la voce "Radio", quindi premere OK.
Usare i tasti direzionali del telecomando per evidenziare il tasto virtuale "Seleziona tutto", quindi premere OK.
Usare i tasti direzionali del telecomando per evidenziare il tasto virtuale "Cancella", quindi premere OK.
Usare i tasti direzionali del telecomando per evidenziare il menu virtuale "Gurppo", usarli nuovamente per selezionare la voce "Cestino", quindi premere OK.
Usare i tasti direzionali del telecomando per evidenziare il tasto virtuale "Seleziona tutto", quindi premere OK.
Usare i tasti direzionali del telecomando per evidenziare il tasto virtuale "Cancella", quindi premere OK.
Premere il tasto OK sul telecomando dopo aver verificato che è evidenziato il tasto OK alla richiesta "Salvare tutte le modifiche?"
All'uscita dal menu (dopo aver premuto Exit) verrà richiesto di avviare la ricerca canali automatica.
Sarà quindi sufficiente premere il tasto OK del telecomando per avviarla.
Al termine della ricerca canali il tasto virtuale che all'inizio era indicato come "Ferma" si trasformerà in "Salva", a questo punto è possibile premere OK, dopo aver verificato che il tasto virtuale "Salva" sia evidenziato per salvare i canali trovati.
Premere il tasto Exit per tornare ai canali TV, oppure il tasto Back per tornare al menu.
Il Digitale Terrestre è un nuovo sistema di trasmissione del segnale tv in digitale: offre la possibilità di ricevere i programmi con la normale antenna terrestre. La ricezione dei canali digitali è gratuita e inoltre è possibile ricevere anche canali pay ad esempio Mediaset Premium (Film, Serie TV, Calcio e altro). Per ricevere i canali digitali basta munirsi di decoder (anche chiamto Set Top Box o ricevitore digitale) e collegarlo all' impianto d'antenna e al televisore con il cavo SCART oppure HDMI. Senza il decoder non è possibile ricevere i canali trasmessi in digitale terrestre. La TV digitale terrestre - in sigla DTT (Digital Terrestrial Television) o DVB-T (Digital Video Broadcasting - Terrestrial) – utilizza segnali digitali come quelli dei computer, di Internet, dei CD e della telefonia mobile per trasmettere i canali televisivi.
Il Condominio per ricevere bene il segnale digitale terrestre deve aggiungere i multiplex (moduli digitali terrestri) al centralino preesistente (chiaramente un centralino datato ed obsoleto necessità di una sostituzione completa), deve avere un gruppo antenne in buono stato con anche elementi orientati verso i trasmettitori digitali.
Per quanto riguarda le linee di distribuzione installate di recente ed ancor meglio con componentistica dedicata ad impianti digitali (pensiamo a quei condomini che hanno già centralizzato il satellitare) non occorrerà intervenire in altro modo sulla distribuzione. L’impianto è pronto!
Ma i Condomini che hanno linee di distribuzione datate, manomesse e mal funzionanti già per la ricezione dei servizi analogici terrestri (attuale tv) dovranno intervenire in modo radicale su tale distribuzione. Infatti è impensabile che un segnale digitale possa superare gli ostacoli che spesso creano gli utenti col “fai da te”.
In altre parole, nel digitale, non esistono impianti che “vanno abbastanza bene”, ma pretendono di essere realizzati correttamente, altrimenti “non perdonano”, anzi non funzionano.
Per evitare lavori fatti male conviene anticipare i tempi e rivolgersi a professionisti validi e da anni nel settore, arrivare all'ultimo momento, quando l'analogico verrà disattivato, significherà dover aspettare tempi lunghi o addirittura rischiare di rivolgersi a operatori improvvisati che sfruttando l'opportunità commerciale non garantiscono la professionalità che fa si che gli impianti durino negli anni e non creino continui disservizi a scapito degli utenti.
Il digitale terrestre è poi l’occasione giusta per promuovere il miglioramento complessivo delle installazioni, sia dal punto di vista tecnico, così da renderle più funzionali, sia da quello ecologico, proponendo impianti “ordinati” e non invasivi.
Oltre all’attuale canone TV non è necessario pagare alcun abbonamento. La DTT in Italia è e sarà gratuita, continuando a sostenersi (come l’attuale TV analogica) con la pubblicità ed il canone. Sarà anche possibile per chi lo desidera abbonarsi a canali a pagamento come Mediaset Premium ecc...
La smart card è una speciale scheda, di formato simile ad una carta di credito, che permette di visionare i canali criptati. È generalmente utilizzata per la visione dei contenuti a pagamento.
È sufficiente un decoder che supporti la visione di questo tipo di contenuti, cioè uno con il bollino blu o superiore e la smart card attivata per la visione dei programmi che si intendono vedere; la smart card non è vincolata ad un solo decoder, quindi è possibile spostarla da un decoder all'altro senza doverne attivare un'altra. Inoltre è possibile vedere i programmi a pagamento anche con i televisori con il bollino bianco, cioè quelli dotati di slot per la CAM, acquistandola separatamente.
Si, il numero di programmi TV che è possibile trasmettere con la DTT è fino a dieci volte maggiore di quello della tv analogica: infatti, su una singola frequenza televisiva, mentre in analogico si può trasportare un solo programma, in digitale ne possono essere trasportati da 5 a 7 e in prospettiva, con tecniche di compressione sempre più evolute, fino a 10 (a seconda del tipo di programmi e della qualità prefissata dall’emittente televisiva). Vengono così ampiamente superati i limiti del vecchio sistema che non consentiva l’introduzione di ulteriori programmi TV.
No, non è necessario cambiare il proprio televisore. Basta un decoder o ricevitore digitale terrestre. Per una piena fruizione delle possibilità offerte dalla TV digitale, il ricevitore digitale terrestre deve essere interattivo e contrassegnato dal logo mhp. Sono ora disponibili anche televisori con il decoder digitale integrato, questi apparecchi saranno quindi in grado di ricevere i segnali della televisione digitale anche senza l'ausilio di un decoder.
Se si desidera acquistare un nuovo televisore consigliamo la lettura della guida alla scelta del televisore.
No, tutti i nuovi televisori sono dotati di un sintonizzatore digitale integrato che permette la ricezione dei canali digitali senza l'utilizzo del decoder esterno. Inoltre, molti televisori sono dotati di uno slot per alloggiare una CAM che permette di utilizzare le smart card per i canali che ne richiedono l'utilizzo, ad esempio Mediaset Premium. Sono pochi però i televisori ad essere in grado di sfruttare i servizi interattivi senza decoder esterno.
No, non bisogna installare alcuna parabola. Questa serve solo per la TV via satellite. Per la DTT bastano le antenne tradizionali con cui abbiamo sempre ricevuto le TV nazionali e le TV locali. Se però la tua zona non è coperta dal segnale terrestre, è possibile tramite una parabola ricevere i principali canali gratuiti grazie alla piattaforma tivù-sat
No, nella maggioranza dei casi, non devi cambiare la tua antenna terrestre. Gli impianti di ricezione per la televisione digitale terrestre sono identici a quelli usati per la ricezione analogica. Le attuali antenne (nelle bande III, IV e V) e la rete di distribuzione dalle antenne all’interno degli edifici con gli opportuni dispositivi intermedi (derivatori, partitori, amplificatori, miscelatori/demiscelatori, attenuatori, filtri, ecc.) sono adatte anche alla ricezione digitale. In qualche caso, tuttavia, è necessario un aggiornamento dell'impianto se questo non è dotato dei componenti necessari per una buona ricezione del segnale digitale.
Ci sono molti modi di saperlo. Innanzitutto, le emittenti televisive, principalmente attraverso i propri siti Internet, indicheranno le varie zone del territorio raggiunte dal servizio. Anche i punti vendita presso i quali è possibile acquistare i decoder sapranno indicare le condizioni di copertura nell’area in cui l’utente risiede. Per gli utenti con possibilità di accesso a Internet, sono già operativi vari siti web (come quelli delle principali emittenti televisive, quelli istituzionali o di organizzazioni indipendenti, quali associazioni di emittenti televisive o costruttori di apparati) in cui è possibile reperire informazioni costantemente aggiornate sulla copertura ed è possibile rivolgersi all'antennista di fiducia.
In ogni punto vendita di apparecchiature elettroniche di consumo (televisori, videoregistratori, cellulari, lettori CD, lettori DVD, impianti HiFi, decoder satellitari, ecc.)
Esistono sul mercato principalmente due tipi di decoder:
Analizzando meglio le varie caratteristiche si può fare riferimento alla divisione effettuata da DGTVi con i bollini colorati: le aziende che producono decoder o televisori predisposti per il digitale terrestre possono, infatti, sottoporre i loro prodotti ai test di DGTVi e sarà assegnato un bollino al decoder.
Questi bollini sono a garanzia del consumatore e lo aiutano nella scelta del decoder. A seconda del bollino che espone il decoder si può capire quali sono le sue principali funzioni.
Solo i ricevitori e televisori controllati da DGTVi e prodotti da aziende che hanno aderito all'iniziativa "Bollino DGTVi" espongono questi bollini, ma a grandi linee si possono utilizzare queste quattro categorie per classificare i decoder digitali.
Per maggiori informazioni fare riferimento alla pagina dedicata alla scelta del decoder digitale terrestre.
I decoder zapper sono quei decoder che riescono a ricevere i canali gratuiti, ma non permettono di usufruire dei contenuti a pagamento nè dell'interattività. Questo tipo di decoder è il più economico ed è il minimo indispensabile per recuperare vecchi televisori se si vuole spendere poco. Sono la soluzione più adottata per i televisori secondari in cui solitamente non si utilizzano servizi avanzati come i contenuti a pagamento o l'interattività
Esistono decoder per il digitale terrestre in ogni fascia di prezzo. Il prezzo varia anche per le funzioni disponibili sul decoder. Un decoder economico può costare anche solo 35-40€.
Si: l'installazione è semplice come quella di videoregistratore. Prima di comprare il decoder, tuttavia, è necessario accertarsi che la propria zona di residenza sia coperta dal servizio di televisione digitale terrestre. Qualora, nonostante l’accertata copertura del servizio, l’utente non riuscisse a vedere alcun segnale, occorrerà rivolgersi ad un tecnico per assicurare una corretta installazione oppure per verificare l’efficienza del proprio impianto di antenna.
No, canali digitali mediaset gratuiti sono ricevibili con qualsiasi decoder, mentre per poter utilizzare Mediaset Premium è necessario un decoder o un televisore che supporti anche i contenuti a pagamento, ad esempio un decoder con bollino blu o superiore. Per il servizio Premium On Demand di Mediaset è invece indispensabile un decoder apposito, ad esempio il TTselect-T502.
No, con il nuovo sistema digitale non è più necessario configurare i canali uno per volta, ma è possibile avviare la ricerca automatica dei canali che fa la scansione di tutte le frequenze alla ricerca dei canali ricevibili. L'ordinamento dei canali può essere fatto a mano dopo questa ricerca, ma i televisori e decoder che supportano il sistema LCN ordinano automaticamente i canali secondo un posizionamento deciso da accordi presi tra le princiapali emittenti.
No, generalmente i decoder satellitari non permettono la ricezione del segnale digitale terrestre, ma esistono ricevitori combo, che permettono la ricezione di ambedue i servizi.
Connettendo il decoder alla presa telefonica sarà possibile utilizzare i servizi interattivi del decoder, inoltre alcuni decoder permettono di fruire di questi servizi anche tramite ADSL.
Si. Per capire come funzionano tali servizi di pubblica utilità si può pensare all’attuale televideo, che è possibile richiamare mentre si sta vedendo un normale programma televisivo. Tuttavia, con la tecnica digitale, i servizi di utilità saranno visibili contemporaneamente ai programmi televisivi (mediante suddivisione dello schermo in zone) e saranno molto più funzionali e attraenti del semplice televideo. Inoltre sarà possibile accedere ad una serie di servizi, in grado di fornire informazioni di carattere individuale e privato o effettuare transazioni commerciali, tramite accesso a centri di servizio, gestiti dalle emittenti televisive o da terzi fornitori di servizio. Tipici fornitori di servizio saranno le pubbliche amministrazioni centrali o locali, che renderanno disponibili sulla televisione digitale terrestre, servizi attualmente accessibili solo da Internet o dal cellulare. A tal fine, è necessario però che il decoder sia interattivo, cioè dotato di un canale di ritorno o canale di interazione che utilizza una rete di telecomunicazioni.
Si, il televideo è ancora funzionate. È possibile utilizzare il televideo del televisore, ma esistono anche decoder con la funzione televideo integrata. Inoltre alcuni decoder dispongono della funzione EPG che offre una comoda guida tv. I decoder dotati di MHP permettono anche di sfruttare l'interattività.
Il canale di interazione è un collegamento stabile del decoder verso una rete di telecomunicazioni. Il collegamento può avvenire tramite modem V.90 o ISDN sulla linea telefonica di casa, oppure tramite modem a larga banda (ADSL). In futuro potranno essere disponibili altre tecniche di collegamento. Nel caso di collegamento tramite modem V.90 o ISDN, questo viene attivato in automatico, dal decoder, ogni volta che l’utente richiede tramite il telecomando un servizio che coinvolga un’interazione con il centro servizi. In tal caso, durante l’utilizzo dell'interattività, non sarà possibile ricevere o effettuare telefonate. Nel caso di collegamento ADSL, il telefono risulterà sempre a disposizione per ricevere o effettuare telefonate.
Il costo dei servizi interattivi dipende dalle scelte del fornitore di servizi. Un fornitore di servizi di pubblica utilità potrà offrirli gratuitamente o ad un prezzo molto contenuto. Un fornitore di contenuti particolarmente appetibili sul piano commerciale potrà effettuare le politiche di prezzi che riterrà più opportune. Nel caso in cui il servizio preveda l’utilizzo del canale di ritorno, fatta eccezione per alcuni servizi che possono avvalersi di un numero verde (a carico del fornitore del servizio), il costo del collegamento dipenderà dal fornitore di rete di telecomunicazioni.
Si, se il decoder è dotato di una seconda presa SCART. Proprio per questo motivo, è raccomandato che il decoder abbia almeno due prese SCART. Il videoregistratore verrà allora collegato, non al televisore ma a questa seconda presa. Ci sono anche altre modalità di collegamento che l’installatore sarà in grado di suggerire o effettuare. Spesso è anche possibile collegare il videoregistratore al televisore e il decoder al videoregistratore in questo modo si può registrare anche se il decoder è dotato di una sola scart.
Questa situazione è tipica di un utente aperto alle novità e alle nuove tecnologie, ma non preclude la possibilità di alloggiare anche il decoder DTT. Le modalità di collegamento da adottare dipendono dal numero di prese SCART disponibili sul televisore e su ognuno degli apparati, nonché dalle priorità con cui si vuole che i segnali dei vari apparati compaiano sul televisore. Un tecnico specializzato o un utente esperto saprà individuare la giusta modalità di collegamento.
Il decoder dispone di un solo collegamento all’apparecchio TV. Molti decoder hanno però un altro collegamento pensato per registrare il programma che si sta visionando.
No. I decoder attualmente in commercio permettono di vedere un solo canale per volta, esistono però decoder con tuner doppio che permettono di vedere un canale e registrarne un altro (ad esempio su un Hard Disk integrato) contemporaneamente. Se si intente acquistare un decoder di questo tipo, con il doppio tuner, è necessario informarsi bene prima dell'acquisto, infatti quasi tutti i decoder sono dotati di due prese scart, ma questo non vuol dire che abbiano un sistema dual tuner: la maggior parte di questi decoder prevede una scart per il televisore e una per il videoregistratore, ma non è possibile gestirle separatamente, ossia il segnale video in uscita dalle due scart sarà il medesimo; quindi non è sufficiente guardare se il decoder ha due scart per sapere se questo è anche dotato di un doppio tuner.
No, i normali canali TV saranno visibili anche senza linea telefonica, ma per usufruire dei servizi interattivi la linea telefonica è indispensabile se:
Se si usa una linea telefonica no. Per chi chiama il nostro numero, la linea risulterà occupata. Da parte nostra, sollevando il ricevitore del telefono possono crearsi dei disturbi al collegamento di interattività.
Nel caso di “collegamento di interattività” realizzato attraverso l’ADSL la linea telefonica è sempre disponibile.
Posso utilizzare un collegamento WiFi utilizzando, ad esempio, un router con access point wireless integrato oppure un semplice access point.
Verifica che la zona in cui abiti sia coperta dal servizio DTT. In caso positivo, chiama un tecnico specializzato in impianti di antenna, che possa verificare l’installazione e correggere eventuali problemi nell’impianto.
Verifica che la zona in cui abiti sia coperta dai canali pubblicizzati. Se la verifica dà esito positivo, chiamare un tecnico che possa correggere eventuali problemi di puntamento dell’impianto di antenna e adeguare il centralino TV.
Potrebbe trattarsi di quello che in gergo viene chiamato rumore impulsivo. Tale fenomeno, date le caratteristiche dei comuni impianti di antenna, dovrebbe essere piuttosto raro. Se si verifica, occorre chiamare un tecnico specializzato in impianti di antenna, che possa verificare la presenza di fonti di disturbo ad alta emissione radio (es. grossi motori elettrici).
Quasi tutti i decoder permettono di ricevere oltre che canali televisivi anche canali radio che non trasmettono nessun segnale video, ma solamente l'audio. Generalmente sui decoder questi canali sono separati da quelli video ed esiste un tasto contrassegnato da un piccolo televisore e una nota musicale che permette di passare dalla visione dei canali televisivi a quelli radiofonici.
Si alcuni stati confinanti con l’Italia (es. la Svizzera) hanno già avviato trasmissioni con la tecnologia digitale terrestre da tempo, esistono anche emittenti italiane che ritrasmettono canali esteri.
Si, è possibile utilizzando un tuner tv digitale: ne esistono sia in formato scheda PCI/PCI-E che esterni, ad esempio in formato USB.
Per il momento i canali HD disponibili non sono moltissimi. Ricordare che non tutti i decoder e televisori attualmente in commercio supportano la visione di programmi in alta definizione. Questi decoder e tv sono contrassegnati dal bollino Gold.
In questa breve guida spiegheremo le caratteristiche essenziali dei decoder digitali.
Per ulteriori dettagli rimandiamo alla visione del video dedicato alla scelta del decoder e alle FAQ per il Digitale Terrestre.
È il più semplice ed economico ricevitore per accedere alla televisione digitale terrestre: permette di ricevere soltanto i canali free (gratuiti) è l'ideale per chi non vuole accedere a trasmissioni a pagamento oppure per i televisori secondari (es. cucina, camera) in cui in genere non sono necessari questi servizi.
Alcuni modelli sono dotati di sistema PVR integrato che permette la registrazione dei programmi su un supporto USB (es. chiavetta).
Alcuni di questi decoder sono certificati dal bollino grigio di DGTVi che garantisce che il decoder abbia alcune funzionalità di base come l'ordinamento automatico dei canali (LCN), la giuda elettronica dei programmi (EPG) e l'aggiornamento del software (loader).
Sono decoder più evoluti rispetto agli zapper, e permettono di usufruire dei servizi interattivi e anche di accedere ai canali a pagamento (es. Mediaset Premium); sul frontale l'apparecchio presenta il logo mhp a garanzia dell'interattività, e una fessura per accogliere la tessera relativa ai servizi a pagamento.
DGTVi assegna a questi decoder il bollino blu.
Questi decoder permettono la ricezione dei canali in Alta Definizione, ma non permettono la ricezione dei canali a pagamento, né l'accesso ai servizi interattivi.
Sono indicati per chi ha acquistato un televisore in alta definizione, ma non è interessato né all'interattività né ai servizi a pagamento oppure per chi utilizza un televisore HD come tv secondario (es. cucina, camera).
Sono i decoder di fascia più alta e permettono la ricezione dei canali in Alta Definizione, inoltre supportano anche le funzioni di interattività e permettono l'accesso ai canali a pagamento.
Sono adatti per televisori HD utilizzati come tv principali, in cui si vuole godere a pieno delle nuove potenzialità offerte alla televisione digitale terrestre.
DGTV assegna a questi decoder il bollino gold.
Permettono la ricezione sia dei canali del digitale terrestre che quelli satellitari.
Sono decoder dedicati alla piattaforma tivùsat che permettono la ricezione dei principali canali del digitale terrestre attraverso le trasmissioni satellitari.
Attualmente permettono di accedere esclusivamente ai canali free.
Sono pensati per permettere la ricezione del segnale TV anche in zone di difficile copertura dai trasmettitori terrestri ad esempio zone montane o in città attorniate da palazzi più alti che ostacolano la ricezione.
Permette oltre alla ricezione dei canali della piattaforma tivùsat tramite satellite anche dei canali digitali terrestri con trasmissione da terra.
Le più importanti caratteristiche da controllare di un decoder sono:
Nel caso si ricevano la maggioranza delle emittenti della televisione digitale terrestre, ma alcune non risultino visibili la causa del problema potrebbe essere una di queste:
Prima di tutto è necessario fare chiarezza sulla differenza tra Canale ed Emittente televisiva, in quanto nel linguaggio comune si utilizza la parola "canale" per indicare l'emittente e questo può generare confusione.
Ai tempi della televisione analogica le bande TV (I-VHF, II-VHF, III-VHF, IV-UHF, V-UHF) sono state suddivise in canali. Il termine canale indicava l'insieme delle frequenze a cui venivano trasmesse le portanti del segnale audio/video, ovvero le portanti video, audio e colore.
I canali erano indicati con con numeri e lettere (es. G,H1,23,...). Nel 2009, a seguito della ricanalizzazione, l'Italia si è adeguata alla canalizzazione europea: alcuni canali sono stati spostati, altri solamente rinominati: ora sono indicati - di solito - soltanto con un numero.
Con le trasmissioni analogiche un canale corrispondeva ad una singola emittente. A seguito del passaggio al digitale terrestre è possibile trasmettere più emittenti sullo stesso canale utilizzando una tecnica chiamata multiplexing.
Il digitale terrestre ha portato anche la funzione di numerazione automatica basata sul numero LCN. È una funzione che permette ai televisori e decoder di ordinare automaticamente le emittenti e di associarle ad un numero. In definitiva l'LCN è la posizione che assume l'emittente nella lista memorizzata sul televisore, ovvero il numero che si deve digitare sul telecomando per richiamare una determinata emittente.
In breve:
La miglior soluzione, per la ricezione dei canali televisivi terrestri in condominio è l'impianto a filtri attivi.
Questo tipo d'impianto sfrutta una centralina composta da una serie di filtri che isolano un singolo canale e permettono di regolarlo indipendentemente dagli altri.
Può capitare che in queste centraline non siano presenti tutti i filtri necessari per permettere il passaggio nell'impianto di tutti i canali TV. Se non si riescono a ricevere alcune emittenti queste potrebbero essere trasmesse su un canale non presente nella centralina condominiale.
Per capire se ci si trova davanti a questo problema confrontare le emittenti che non si ricevono con la pagina Canali digitali di Milano: se non si riceve nessuno dei canali trasmessi sullo stesso mux è possibile che il problema sia proprio la mancanza del filtro necessario in centralino.
Prestare attenzione anche al fatto che molte emittenti sono trasmesse su più canali contemporaneamente: quindi è possibile ricevere un'emittente trasmessa (anche) in un canale non presente in centralino perché si riceve una sua copia trasmessa su un altro canale.
Per risolvere questo problema è necessario contattare un antennista che possa ampliare l'impianto condominiale aggiungendo i filtri per la ricezione dei canali mancanti.
Un caso tipico è l'assenza dei canali ch 37 e ch 38.
Le varie emittenti sono trasmesse da diverse posizioni, indicate nelle colonne "Posizione" o "Trasmette da" alla pagina Canali digitali di Milano, per riceverle è necessaria un'antenna adeguata puntata in una delle direzioni da cui vengono trasmesse.
È piuttosto raro che non sia del tutto presente l'antenna, ma l'antenna prevista per ricevere un gruppo di canali nel tempo potrebbe essersi spostata, essersi scollegata o non essere più nelle condizioni ottimali per consentire una buona ricezione.
In questo caso l'antenna deve essere aggiunta, sostituita oppure semplicemente ripuntata.
A causa della trasmissione da più postazioni sulle stesse frequenze (SFN) ci si può imbattere in problemi legati agli echi: ovvero la ricezione nel proprio impianto di più segnali sullo stesso canale; alcuni in ritardo, altri in anticipo rispetto al segnale che si desidera ricevere.
Il problema più comunemente causato dalla presenza degli echi porta le immagini a bloccarsi o "squadrettare" durante la visione dei programmi TV.
In questo caso contattare un'antennista, che - utilizzando una strumentazione dedicata - potrà verificare la presenza di echi e valutare l'intervento più efficace per risolvere il problema. Spesso è possibile risolvere con un accurato puntamento dell'antenna, in altri casi sono necessarie soluzioni più complesse.
Se si utilizza un televisore o un decoder non molto recente è possibile che si presenti un problema legato alla memorizzazione delle emittenti. Ogni decoder/TV ha un limite massimo di emittenti memorizzabili. Negli ultimi tempi le emittenti TV trasmesse in digitale terrestre stanno aumentando sempre di più e può capitare di ricevere più emittenti quante se ne possano memorizzare sul proprio dispositivo.
La soluzione più veloce è quella di eliminare dalla memoria del decoder/TV tutte le emittenti a cui non si è interessati per lasciare il posto a quelli che si vogliono vedere.
Una volta eliminate le emittenti non dediserate bisogna effettuare una scansione manuale dei soli canali sui quali sono trasmesse le proprie emittenti preferite. Per conoscere questi canali si può consultare la nostra pagina Canali digitali di Milano.
Alcuni televisori/decoder per effettuare la ricerca manuale richiedono di indicare il canale da scansionare, mentre altri richiedono di indicare la frequenza. Nella pagina Canali digitali di Milano la frequenza è indicata alla colonna Freq, mentre il canale alla colonna Canale oppure Ch.
Effettuando la ricerca manuale di un canale per volta sarà possibile forzare il televisore a memorizzare le emittenti d'interesse.
Se si incorre in questo tipo di problema, e si risolve come indicato, può essere utile disabilitare la ricerca automatica programma. Infatti molti televisori effettuano periodicamente una ricerca automatica dei canali per aggiornare la lista delle emittenti memorizzate: caricando nuovi canali durante questa ricerca il televisore potrebbe saturare nuovamente la memoria.
Purtroppo l'unica soluzione definitiva a questo tipo di problema è sostituire il proprio dispositivo con uno più recente. Se il dispositivo che presenta questo problema è un televisore, e non si vuole sostituire, è possibile installare un decoder digitale terrestre esterno di recente produzione ed utilizzare quest'ultimo per la sintonizzazione dei canali.
La propria zona potrebbe non essere coperta dal segnale dell'emittente che si desidera ricevere, oppure il segnale potrebbe venire schermato da altre costruzioni.
Si tratta di un problema davvero raro nel caso dei canali nazionali di cui si può verificare la copertura alla pagina dedicata del sito di tivù s.r.l. Nel caso si verifichi che effettivamente la propria zona non è raggiunta da una delle emittenti nazionali si può adottare la piattaforma tivùsat.
Tivùsat è una piattaforma satellitare gratuita che permette di ricevere, grazie ad un decoder satellitare adatto oppure una cam e la relativa smartcard, i principali canali del digitale terrestre via satellite.
Poiché la ricezione avviene via satellite è necessario anche un impianto satellitare, quindi la parabola, in grado di ricevere i segnali della flotta Eutelsat Hotbird 13°E. La maggior parte degli impianti SAT installati in Italia sono realizzati proprio per questa posizione orbitale, quindi se si abita in condominio e si dispone di un impianto satellitare centralizzato probabilmente è già adatto all'utilizzo della piattaforma tivùsat.
Per maggiori informazioni sulla piattaforma tivùsat vi invitiamo a visitare la nostra guida sull'attivazione della tessera e il sito ufficiale.
Per quanto riguarda le trasmissioni dei canali locali è da tenere presente che la copertura è, appunto, locale e non sono trasmessi su tutto il territorio nazionale. Per verificare la copertura della propria zona da parte di una delle emittenti locali a cui si è interessati si può consultare il suo sito web, in cui spesso sono presenti indicazioni sulla copertura, oppure cercare un numero a cui poter telefonare per richiedere informazioni.
Se sulla presa principale si ricevono tutti i canali, ma non sulle secondarie è possibile che la potenza del segnale offerta dall'impianto condominiale non sia adeguata per poter servire tutte le prese dell'appartamento.
Questo problema è più frequente con impianti condominiali che non utilizzano i filtri attivi. Senza l'utilizzo dei filtri, infatti, non è possibile equalizzare correttamente i segnali a monte e le variazioni dei livelli di segnale causate dai cavi e dal passaggio attraverso le prese domestiche possono portare il segnale di alcuni canali al di fuori dai parametri ottimali.
È possibile che si presenti questo problema anche in un impianto realizzato a filtri attivi quando si hanno parecchi punti TV in casa oppure la rete di distribuzione del segnale TV interna all'appartamento non funziona correttamente.
Per risolvere il problema si può inserire un amplificatore di segnale a monte dell'impianto di distribuzione interno all'appartamento.